Dimmelo in tre minuti - una raccolta di contenuti by Marcello Corti

Abbiamo raccolto in un solo luogo tutti i contenuti relativi a Dimmelo in tre minuti, il progetto realizzato dal Conservatorio di Sassari con Esecutori di Metallo su Carta e 19’40’’. Un lavoro splendido che ci piacerebbe poter fare in ogni conservatorio d’Italia!

Il progetto in breve

Il podcast

Shkaf

Shkaf significa “armadio” e per capire da dove prende origine la costruzione di questo brano bisogna prima capire il cortometraggio su cui questo brano è stato composto e adagiato.

Il corto è di Shranovski, un regista e artista ancora vivente che ha lavorato anche con l’animazione Shkaf è un cartone animato, in parole povere: un cartone animato surrealista, un po' sullo stile di Magritte, sullo stile di Dalì e con qualcosa che ricorda De Chirico. Il corto descrive una vicenda che potrebbe essere riassunta più o meno così: in una stanza un uomo si annoia. Ha un'idea, un'intuizione. Esce dalla stanza e rientra spingendo un armadio fatto così: tra le due ante in legno, troneggia un grande specchio.

L’uomo decide di punto in bianco di prendere i suoi oggetti personali, partendo dalle scarpe, e di spostarli nell'armadio. Stacca dalla parete i cappelli che erano ben disposti su alcuni appendini e li infila nell'armadio. Infine raccoglie tutto il mobilio della sua stanza e li ripone come fatto in precedenza.

L’uomo passa di fronte allo specchio, stacca l’orologio a pendola appeso al muro. In questo momento l’osservatore si accorge che l’immagine riflessa del protagonista è un po’ particolare. Con l'orologio, con il tempo in mano, l’uomo entra nell'armadio e ci si chiude dentro. Il cortometraggio si chiude con l’osservatore che si allontana dalla stanza: questa si rivela essere nient’altro che l’interno di un altro armadio disperso nel nulla.

Marco Lizzeri ha sonorizzato Shkaf utilizzando un elemento molto semplice tratto dalla vicenda per costruire la colonna sonora. Per analizzare questa composizione, occorre soffermarci su due punti molto interessanti. Quando l’armadio entra, spinto dall’uomo, nella stanza, il violoncello esprime una lunga e sinuosa melodia. Analizzando gli intervalli di questa melodia si può chiaramente osservare come siano esclusivamente di Seconda Minore, Settima Maggiore e Quarta Eccedente o Tritono.

Allargando ulteriormente la veduta, si può affermare che l’intero materiale compositivo di questo brano altro non è che il continuo tornare di questi tre elementi. Gli intervalli presi in considerazione hanno delle caratteristiche simmetriche particolarmente interessanti: il tritono è il punto di simmetria immaginario di un’ottava giusta, il perno attorno a cui una nota e la nota stessa ruotano attorno. Seconda Minore e Settima Maggiore invece sono uno l’inverso dell’altro e quindi possono essere visti come la riflessione su un piano orizzontale di loro stessi.

Analizzando l’armonia che il compositore, Lizzeri, utilizza per segnalare il momento in cui il protagonista del cortometraggio stacca un quadro dal muro, possiamo inoltre scoprire come le note presenti (fa naturale e si naturale, mi naturale e la diesis) altro non sono che due tritoni sovrapposti. Questo è il secondo momento più efficace sia dal punto di vista registico che compositivo: dietro al quadro raffigurante nuvole c’è una finestra, e nella finestra si intravedono altre nuvole.

E’ evidente come il tema della simmetria e della specularità diventa centrale non solo nel cortometraggio, ma anche nella genesi melodica e armonica della composizione. Il vero cuore pulsante dell’intera vicenda, nonostante il titolo, non è l’armadio, ma lo specchio: il momento in cui il protagonista si guarda nello specchio è il momento esatto in cui avviene la prima sorpresa narrativa: l’osservatore realizza che l’immagine riflessa dalla superficie non rispetta le leggi della fisica, restituendo un’immagine fisicamente impossibile. E’ uno specchio nello specchio, spiegel im spiegel, musicale, illustrativo e concettuale.

Sintonia

Bardana

Cinque Stanze

Mormorii

Il brano Mormorii di Francesco Congiu, composto nel 2023, è una composizione per ensemble che originariamente prevede un trio d'archi (viola, violino, violoncello), un trio di fiati (flauto, clarinetto, clarinetto basso) e una coppia di percussioni (marimba e vibrafono). Tuttavia, nell'esecuzione sul canale di 19'40, la marimba è stata sostituita dal pianoforte.

Il brano è suddiviso in quattro episodi distinti, ognuno caratterizzato da un'idea timbrica differente. Ad esempio, nel terzo episodio si sviluppa un dialogo tra flauto e clarinetto con accompagnamento omoritmico del resto dell’ensemble, mentre il finale presenta "mormorii" dei fiati accompagnati da un effetto spazzolato degli archi, creando un'atmosfera nebbiosa e poco definita.

Il titolo Mormorii suggerisce una qualità musicale sfocata, quasi sussurrata. Tuttavia, il sottotitolo Glimpse the Unthinkable rimane enigmatico e sembra ispirato a una carta del gioco Magic: The Gathering, anche se il collegamento non è confermato ed è poco probabile, anche se affascinante.

Siccità

Irish - Appaloosa

Siamo al BLOOM con Roberto Delvoi e Asfalto che Suona! by Francesco Fusaro

Il 31 Ottobre, proprio la notte di Halloween, il BLOOM di Mezzago proietta ASFALTO CHE SUONA, di Roberto Delvoi. Enrico, Sebastiano, Francesco e Marcello saranno in sala insieme al registra per una piccola performance musicale in coda alla produzione.

La proiezione inizia alle 20:30, ingresso in cassa, 10,00€

Asfalto che suona è un film di Roberto Delvoi.

Un viaggio romanzesco viaggio attraverso l’audace e sperimentale mondo della collana di musica (anti)classica 19’40”. I fondatori Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro, assieme al direttore d’orchestra Marcello Corti, raccontano il proprio lavoro in un documentario on the road, il quale unisce performance dal vivo, registrazioni in studio e viaggi rocamboleschi attraverso l’Italia. Passando dal fascino delle colonne sonore dei videogiochi alla ricercatezza della notazione grafica, dalla poesia della chanson francese fino a giungere all’eleganza della musica classica, Asfalto Che Suona è l’esplorazione di un percorso musicale senza confini di genere e stili. Roberto Delvoi è un regista italiano. Nel 2017 fonda Ipnose Studio, specializzato nella realizzazione di video commerciali ed aziendali. A partire dal 2018 dirige i cortometraggi Aktionist, seguito poi da Ou Peut Le Fair – Ben Vautier Et Ses Vérités e Eric Andersen: Story of Fluxus and The Banner. Il suo primo lungometraggio è Conz – L’ultimo collezionista (2021).

Musica razionale diventa un Podcast su Maddmaths! by Marcello Corti

Maddmaths è un gruppo di persone attive, anzi attivissime nella divulgazione matematica. Maddmaths è qualcosa che a noi di 19’40’’ sembra lontanissimo, non fosse per quel sottile trait d’union che è Musica Razionale, l’album firmato Sebastiano De Gennaro uscito il 17 Aprile 2022.

La pagina di Maddmaths dedicata a Musica Razionale: per raggiungere il sito basta cliccare sull’immagine.

Non so se ricordate cos’era Musica Razionale: sei composizioni di derivazione matematica create da Sebastiano a partire da fenomeni puramente matematici. L’album è impreziosito dalla voce profonda di Paolo Soffientini, per la versione italiana, e Francesco Fusaro, per la versione inglese.

Ogni traccia è anticipata e raccontata da una piccola spiegazione scritta e interpretata da Soffientini, divulgatore scientifico che ha incontrato Sebastiano nel 2021 e ne ha abbracciato il progetto.

A distanza di due anni, lo staff di Maddmaths ha realizzato una accurata revisione dei testi ampliandone il contenuto e rendendoli matematicamente inattaccabili. Ne è nato un podcast che verrà presentato l’8 ottobre e poi pubblicato per intero il 14 dello stesso mese. Il podcast è liberamente ascoltabile dalle pagine del portale Maddmaths ed è un progetto di cui 19’40’’ è entusiasta!

Vi diciamo anche che fino al 14 ottobre, se acquistate Musica Razionale, vi regaliamo il Progetto Generativo! Non ci sono codici da inserire, non ci sono procedure da fare. Semplicemente acquistare il CD e ve ne arriveranno due.

Bambini Sperimentali su Controradio by Marcello Corti

Su Controradio è andata in onda una bella intervista a Sebastiano De Gennaro: si parla della nuova uscita di 19’40’’ ma anche di quello che è questo progetto che ci vede coinvolti in un’utopica e frenetica rincorsa produttiva.

Potete scoprire il Volume 1 di Bambini sperimentali ascoltando anche la descrizione che abbiamo rubato a Seba camminando per Osnago. Bambini Sperimentali vol.1 è in esclusiva per gli abbonati a 19’40’’: potete però venire ai nostri live e trovare il cofanetto in cartone a tiratura limitata e numerato a mano.

Cinque Stanze di Graziano Madrau by Marcello Corti

Continua il lungo viaggio di 19’40’’ verso l’uscita dell’album Dimmelo in Tre Minuti: il 10 ottobre sarà ascoltabile per intero su Bandcamp. Ogni traccia dell’incisione realizzata a Sassari nel Marzo 2023 da Esecutori di Metallo su Carta viene anticipata da un video del concerto conclusivo di Sala Sassu e da un episodio podcast a cura di Marcello Corti.

Fino al 4 novembre, ogni lunedì alle 19:40 un video musicale e ogni venerdì un episodio di divulgazione.

PLANTASIA a BIKO è andata così by Marcello Corti

Plantasia alle porte del BIKO by Marcello Corti

Sebastiano De Gennaro introduce Plantasia a BIKO. Se cliccate sul pulsantone potete accaparrarvi le prevendite e assicurarvi un posto per ascoltare i quattro sintetizzatori d’epoca che suoneranno gli Esecutori di Metallo su Carta.

A proposito, saranno

Enrico Gabrielli
Luisa Santacesaria
Damiano Afrifa
Sebastiano De Gennaro

Inoltre la serata vede la partecipazione di Andrew Quinn al visual e Francesco Fusaro al djSet.

In consolle Carlo Zollo e alle camere Giacomo Cracco!

"dimmelo in tre minuti" dura due mesi by Marcello Corti

Il 10 Ottobre su Bandcamp di Esecutori di Metallo su Carta ensemble uscirà un album inedito intitolato “Dimmelo in Tre Minuti”: questa registrazione è il risultato di un progetto che Esecutori di Metallo su Carta, 19’40’’ e il Conservatorio Luigi Canepa di Sassari hanno costruito e sviluppato nel 2023.

Il progetto è stato seguito dai proff. Fabio Conocchiella e Pietro Dossena, docenti presso il Conservatorio di Sassari. Il progetto prevedeva il tutoraggio da parte dei docenti di composizione Fabio Conocchiella e Pietro Dossena degli allievi della classe di composizione. Questi si sono cimentati nella composizione di musica pura o di musica applicata. I sei brani prodotti sono stati eseguiti e registrati da Esecutori di Metallo su Carta ensemble durante una residenza di tre giorni. Il concerto del 23 Marzo 2023 tenuto in Sala Sassu è diventato un album su Bandcamp.

I compositori coinvolti sono Alessandro Catte, Francesco Congiu, Luigi Frassetto, Marco Lizzeri, Graziano Madrau e Dario Sanna.

Ogni lunedì alle ore 19:40, sul canale Youtube di 19’40’’ uscirà un video in anteprima del concerto tenuto in Sala Sassu. Ogni venerdì invece sul canale Youtube di Marcello Corti, uscirà un breve commento alla composizione in programma.

Questo progetto rientra nel grande percorso di 19’40’’ e di Esecutori di Metallo su Carta verso la divulgazione di musica classica, non-classica, sperimentale e contemporanea: eseguire musica, raccontare musica, vivere la musica in ogni suo aspetto e con leggerezza, è un’avventura straordinaria.

Il primo brano in programma è Shkaf di Marco Lizzeri: potete guardare il video di Marcello Corti o ascoltare il podcast su Spotify, entrambi chiamati “dimmelo in tre minuti”.




7 minuti e 39 secondi puntuali by Marcello Corti

Siamo andati a trovare Enrico Gabrielli nel suo Antro di Smaug e lo abbiamo fatto parlare di Puntuale 2025. Ne è uscita una conferenza stampa senza giornalisti di cristallina lucidità: i sette appuntamenti programmati fino a Maggio 2025 sono tutti descritti dal nostro nel video che segue. Buona visione!

Puntuale 2025 by Marcello Corti

Torna Puntale 2025 (questa volta non un festival!): sette appuntamenti di ascolto, divulgazione e musica con la crew di 19’40’’!

MOTHER EARTH’S PLANTASIA
di MORT GARSON

Esecuzione integrale con sintetizzatori analogici

Il professor Stefano Mancuso, massimo esperto di neurologia vegetale, ci raccontò in via privata che un giorno un tale signor Mort Garson si presentò ad una conferenza scientifica con un disco in mano: questo disco era Mother Earth’s Plantasia. Nessuno lo prese sul serio, ma poi negli anni la storia lo ha salvato dall’oblio. Qualche volta accade.

Pubblicato nel 1976 è diventato negli ultimi anni oggetto di culto perché uno dei rari casi di musica pensata per le piante e per il loro ipotetico benessere. In epoca di ecologismi di ogni sorta e tipo, suonare questo disco dal vivo è divenuto un tributo alla fiducia verso la riconciliazione uomo-natura che tanto viene auspicato dalle nuove generazioni.

Quanto ci sia di scientifico dietro queste composizioni è tutto da appurare. Ma noi con gli Esecutori di Metallo su Carta dopo averlo inciso per 19’40’’ in una versione inedita interamente acustica (https://www.19m40s.com/10-plantasia), abbiamo deciso di riproporlo esattamente così com’era. Non abbiamo i Moog ok, ma abbiamo uno splendido quartetto di sintetizzatori analogici che fanno la loro figura.

Il quartetto è composto da Enrico Gabrielli (al JEN SX-1000), Sebastiano De Gennaro (al KORG MS 20), Luisa Santacesaria (al MULTIVOX) e Damiano Afrifa (al JUNO-106).

Mother Earths’ Plantasia non è solo un concerto ma è un’esperienza d’ascolto; un passaggio dimensionale verso un pianeta mentale di color verde brillante.

W V.E.R.D.I.

Giuseppe Verdi sabotato, con affetto

Esecutori di Metallo su Carta

Storicamente il 7 dicembre a Milano c’è la prima del Teatro alla Scala che coincide con il patrono, Sant’Ambrogio. Quest’anno l’opera in cartellone è “La forza del destino”, del signor Giuseppe Verdi.

Per quanto tutto questo sembri lontano dallo spirito di 19’40’’, noi non ci facciamo scrupoli ad affrontare anche una diade santa come l’opera lirica e Giuseppe Verdi. Nel lontano 2012 il nostro Francesco Fusaro, ad esempio, concepì una pagina sinfonica dal titolo W V.E.R.D.I. [quasi un epitaffio] (https://www.19m40s.com/s02-w-verdi) per i 150 anni dell’anniversario italiano. Era letteralmente una pagina d’orchestra cartacea, incorniciata in un bellissimo quadretto di legno, che sovrapponeva l’ultimo accordo di cinque opere verdiane generando un cluster teso, cupo e misterioso. Il gesto era in diretta polemica al senso patriottismo che si associa alle commemorazioni di Stato. Ma partendo da qui, abbiamo deciso di chiamare la serata con il titolo di quella composizione concettuale. Eseguiremo materiale verdiano, trascritto, rivisto e (soprattutto) sabotato. Senza dileggio, assolutamente no! Piuttosto faremo un esperimento sociale, in cui vorremmo riuscire solo con la musica, e senza il fardello del cliché operistico paludato e istituzionale, ad accendere l’interesse per l’ascolto su uno dei più grandi musicisti del nostro passato.

Alla voce di contralto lirico Francesca Biliotti, al pianoforte e clarinetto Enrico Gabrielli, alle percussioni Sebastiano De Gennaro, al flicorno e alla tromba Marcello Corti, alla narrazione Francesco Fusaro.

DISCOVERING THE ELECTRONIC MUSIC OF CHINO ‘GOIA’ SORNISI

L’elettronica a là Wendy Carlos del Grande Pesarese…

Esecutori di Metallo su Carta

Nessuno conosce Chino ‘Goia’ Sornisi, vero? Noi di 19’40’’, saremmo disposti a scommetterci. Già, e come è possibile che nessuno conosca questo grande, immenso, straordinario compositore e pioniere dell’elettronica analogica? 

Autore di brani come Fuga per quattro oscillatori pretenziosi del 1921, di Encore de memento del 1968 e di quella fulgida gemma di musica e narrazione che è Un Petit Train électronique de Plaisir del 1927? Amico di Martenot a Parigi e inventore dell’Eterodiofono? No, vero? Questo è un classico tipico scempio della musicologia mondiale che ha fatto rastrello della storia per ragioni probabilmente politiche o nazionaliste. Ok sì Delia Derbshire, ok David Vorhaus, va bene Wendy Carlos, ma non si può dimenticare bellamente una personalità eclettica e importante come Sornisi! 

Non si può non pensare che dietro questa eclissi ci sia stata del dolo, della volontà. Forse era talmente grande da adombrare i pionieri dell’elettronica del ‘900 di area anglosassone? Il mistero è ancora aperto. Noi saremo qui, con quattro sintetizzatori analogici e una voce recitante, a raccontare, illustrare e rendere finalmente giustizia al Grande Pesarese dell’elettronica. Ci abbiamo fatto un disco intero per cui ne sappiamo qualcosa (https://www.19m40s.com/07-chinogoiasornisi).

La formazione comprende Enrico Gabrielli (al JEN SX-1000), Sebastiano De Gennaro (al KORG MS 20), Luisa Santacesarea (al MULTIVOX) e Damiano Afrifa (al JUNO-106) e Francesco Fusaro narratore.

Occasione imperdibile e unica al mondo. Questo è poco ma sicuro…

TIERKREIS di KARLHEINZ STOCKHAUSEN

Musica e astrologia

I legami tra musica e astrologia sono sempre un ottimo pretesto per fare musica che celi significati multipli, che parli di più cose sovrapposte, che dica qualcosa nascondendo qualcos'altro.

L’occultamento di senso è uno dei giochi preferiti dei compositori di musica colta contemporanea, e nella maggioranza dei casi chi scrive lascia direttamente all’ascoltatore scavare e trovare ciò che c’è di più nascosto. Il signor Stockhausen però, a differenza di molti altri colleghi, ha sempre lasciato in un angolo una pala con cui scavare meglio e prima.

Nel 1975 Karlheinz Stockhausen compose dodici melodie, una per ogni segno zodiacale, per lo spettacolo teatrale Musik Im Bauch. Le melodie, chiamate Tierkreis, erano destinate a sei percussionisti e carillon, e sono state ispirate da bambini, amici e conoscenti nati sotto i vari segni zodiacali. Stockhausen scrisse anche dodici testi che descrivevano le caratteristiche dei 12 tipi umani legati ai segni. Il campanile del Municipio di Colonia ancora oggi usa queste melodie come rintocco delle ore della giornata.

L’esecuzione integrale di Tierkreis che proponiamo, è in una trascrizione pensata e incisa da Sebastiano De Gennaro (https://www.19m40s.com/11-tierkreis) su tastiere giocattolo e violino.

Gli Esecutori di Metallo su Carta sono: Alessandro Trabace al violino, Angelo Trabace, Sebastiano De Gennaro e Enrico Gabrielli alle tastiere CASIO.

CARTOON MUSIC

La musica dei cartoni animati: da Steamboat Willie ad altre incursioni nel classic cartoon

Cosa accomuna Steamboat Willie di Walt Disney, la Pantera Rosa, i cartoni di Gianini e Luzzati, Bruno Bozzetto? Che tutti sono cartoni animati “veri”, ovvero fatti con olio di gomito, disegni e colori a mano. Oggi solo lo studio GHIBLI procede con quel tipo di artigianato. Per il resto quasi tutto ormai si fa con il digitale. 

La musica del periodo classico del cartone andava di pari passo con la qualità del processo produttivo: scrittura veloce, rapidi cambi di scena, ampio uso di temi della musica classica. Harry Mancini scriveva il tema della Pink Panther, George Hamilton Green (https://www.19m40s.com/09-teethcow) suonava le musiche del primissimo cartone della storia Disney, Cab Caloway appariva nei cartoni di Betty Boop. E poi venivano eseguiti, reinventati e storpiati composizioni di Franz Von Suppé (Symphony Hour del 1942), di Jean Sibelius, di Antonio Vivaldi, di Antonin Dvorak (Allegro non troppo di Bruno Bozzetto del 1976), di Ludwig Van Beethoven (Pink, Plunk, Plink del 1966) e moltissimi altri ancora.

Di tutto questo e anche di più suoneremo e vedremo assieme a Enrico Gabrielli, clarinetto e pianoforte, Marcello Corti, tromba e flicorno e Sebastiano De Gennaro, percussioni.

MORTON FELDMAN

una retrospettiva

Morton Feldman, per chi non lo conoscesse, rappresenta qualcosa di più di un semplice compositore americano, attivo tra la fine degli anni quaranta e per quasi tutti gli anni ottanta. Lui rappresenta un’ideale figura di artista completo applicato alla musica. Quindi non un progettista di strutture o un matematico degli eventi, ma un vero e proprio animo multimaterico e interdisciplinare confluito nella partitura. 

Conobbe bene Jackson Pollock, Mark Rothko, Samuel Beckett, tutta gente che parlava di senso del presente in un modo decisamente non accademico. E soprattutto non storicizzato.

Eseguiremo due brani: The King of Denmark del 1965 per percussioni e Bass clarinet and percussion del 1981 appunto per clarinetto basso e percussioni.

Lo faremo assieme a un grande ospite e amico: Elio Marchesini alle percussioni, uno dei massimi esperti di percussioni contemporanee in Italia. Assieme a lui Sebastiano De Gennaro percussioni) Enrico Gabrielli (clarinetto basso) e Francesco Fusaro che racconterà Feldman in poche, semplici e “puntuali” parole.

ARCADE MUSIC VOL.II

Altro ancora sulla musica dei videogiochi

Esecutori di Metallo su Carta

Dopo la scorsa edizione di ARCADE MUSIC, che chiuse la precedente sequenza di appuntamenti per Puntuale, noi di 19’40’’ abbiamo deciso di NON chiudere il capitolo videogame soundtrack. Tutt’altro! Ripartiamo da dove eravamo arrivati e cioè dalla musica di Ghosts’n Ghouls di Tim Follin e di TzO The Ghost Game di Sebastiano De Gennaro. 

E proveremo a spingerci oltre, con le musiche di David Kanaga, temi celebri come Zelda e la presentazione di un gioco di recente produzione.

Coin on. Push button…

Bambini Sperimentali Vol. 1 by 19'40"

A più di sei anni di distanza da Microcosmicomica, la collana discografica fondata da Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro torna ad occuparsi di musica colta pensata per le nuove generazioni. Ma se in Microcosmicomica si trattava per lo più di compositori fermamente inseriti nel canone classico (Stravinskij, Bartók, Debussy, Lorenzini), in questo primo volume di Bambini Sperimentali il focus è tutto sulla musica elettronica di ricerca, con contributi di due dei fondatori (De Gennaro e Fusaro) e l’aggiunta di un nome noto nel panorama musicale italiano: Vincenzo Vasi, compositore e polistrumentista, tra le altre cose al fianco di Vinicio Capossela nei suoi concerti dal vivo.

“Nella primavera del 2022 mia figlia Clementina aveva poche settimane di vita e passavo molto tempo a casa con lei”, racconta Sebastiano De Gennaro. “Nel corso del suo primo anno di vita scoprii che tra gli ascolti che catturavano maggiormente la sua attenzione c’era una certa musica contemporanea molto materica. Mi è venuta così l’idea di scrivere un disco di musica elettronica per bambini ispirandomi ai meravigliosi tre volumi di Soothing Sounds for Baby di Raymond Scott. Poi, nell'incubatore 19’40”, con l’aiuto di Francesco, Enrico e Marcello [Corti, direttore dell’ensemble Esecutori di Metallo su Carta], l’idea si è rinforzata fino a trasformarsi in qualcosa di più di un semplice disco”.

Bambini Sperimentali Vol. 1 è infatti il primo di una mini-serie di uscite che 19’40” si ripromette di pubblicare da qui al 2026. “Se questo progetto avrà lunga vita come ci auguriamo, di capitoli dedicati alla musica elettronica, vista l’enormità del genere, ne proporremo altri, magari affidandoci per coerenza agli specialisti”, continua De Gennaro, “Per questa volta, però, sono stato io ad agitare le dita sulla tastiera del computer. Non è consuetudine per me suonare senza un paio di bacchette, ma sono stato motivato dal desiderio di fare musica interamente elettronica e di farla per e con i bambini”.

Bambini Sperimentali Vol. 1 si compone di tre capitoli interni: Musica Elettronica, Musica Plunderphonica, Musica per Theremin. Ciascuno di essi prende spunto dal medesimo testo in italiano, recitato a turno dalle voci di De Gennaro, Fusaro e Vasi. “Abbiamo pensato che un racconto universale come quello del bruco che diventa farfalla, e che è stato la trama per tanti libri per all’infanzia, uno su tutti La mela e la farfalla di Iela e Enzo Mari del 1969, fosse il canovaccio ideale da fornire di volta in volta al musicista che si impegna a raccontare questa breve storia col proprio linguaggio sonoro”, conclude De Gennaro. “Tante musiche diverse e tanti linguaggi sonori differenti per raccontare un’unica storia che i bambini potranno sempre riconoscere nel testo e soprattutto nel silent book che l’artista Annalisa ‘Nali’ Limonta sta creando appositamente per Bambini Sperimentali. Il libro di Nali sarà un percorso ad immagini per seguire le molteplici trasformazioni sonore di un bruco che diventa farfalla”.

Non resta dunque che immergersi in queste melodie pensate per i bambini e per tutti quelli che sanno ancora stupirsi come loro. Prima di premere play, Sebastiano De Gennaro ci ricorda però le parole magiche: “Prova ad ascoltare questa musica e dimmi se ti piace. I bambini, indipendentemente dall’età, sapranno sempre farvi capire se la risposta è sì o no. E se proprio non dovesse piacere, potete sempre provare con un altro capitolo... o tornare a Baby Shark”.

Abbiamo incontrato Silvia Borzelli by Marcello Corti

Per uno strano allineamento di pianeti, siamo riusciti ad incontrare Silvia Borzelli, una dei compositori e delle compositrici raccolte in Contemporarities: Pura Attualità, la 23esima uscita di 19’40’’.

Non solo siamo riusciti a fare un video di questo incontro in cui abbiamo parlato del suo brano, 4 amazing stories, ma abbiamo anche avviato un nuovo percorso intitolato 19’40’’ DISCOVERY, il nostro non-podcast di info-chiacchiera sulla musica contemporanea. Saremo costanti? Saremo consistenti? Non lo sappiamo, ma sappiamo per certo che non saremo contanti.

Prima di lasciarvi al video, due link utili:

Il sito ufficiale di Silvia
Qui puoi ascoltare Contemporarities: Pura Attualità

19’40’’ presenta Contemporarities: Pura Attualità by Marcello Corti

19’40’’: MUSICA PURA E CONTEMPORANEA PER LA COLLANA DISCOGRAFICA FIRMATA GABRIELLI-DE GENNARO-FUSARO

[MILANO - 23 aprile 2024] Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro, con la collaborazione di Marcello Corti, presentano Contemporarities: Pura Attualità , la ventitreesima uscita della collana discografica anticlassica in abbonamento 19’40’’. L’album racchiude otto brani di altrettanti compositori italiani eseguiti in occasione del Festival Contemporarities ed è dedicato a Teo Segale, musicista e fondatore di Santeria.

Il setup di Sebastiano De Gennaro

Contemporarities è stato un Festival di Musica Contemporanea che 19’40’’ ed Esecutori di Metallo su Carta hanno presentato nel teatro di Santeria Milano, in viale Toscana. Dal 2016 al 2019, per quattro edizioni, Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro hanno presentato musica classica e non classica dal vivo mescolando alto e basso, accademia e underground, passato e presente. Il 25 Novembre 2019 a Santeria andava in scena Pura Attualità: il programma prevedeva otto brani di altrettanti compositori viventi. Quella serata è da oggi ascoltabile. 19’40’’ presenta infatti il 23esimo album prodotto, una raccolta di otto lavori eseguiti proprio cinque anni fa.

All’interno della raccolta sono presenti lavori di compositori e compositrici italian* viventi: Carlo Carcano, Francesco Filidei, Leonardo Marino, Silvia Borzelli, Teho Teardo, Maria Teresa Treccozzi e Fulvio Caldini sono gli autori raccolti. E’ un album estremamente vario in cui spicca la grande eterogeneità di scrittura. Dal minimalismo di Caldini alla ricerca timbrica estrema di Francesco Filidei e Maria Teresa Treccozzi, il viaggio musicale di 19’40’’ racconta tanti piccoli microcosmi dove strumenti musicali e musica elettronica convivono morbidamente. 

Da sinistra: Marcello Corti, Yoko Morimyo, Enrico Gabrielli. Di spalle Carlotta Raponi

Contemporarites: Pura Attualità contiene brani - spiega Sebastiano De Gennaro, percussionista e fondatore di 19’40’’ - molto diversi e molto affascinanti. Il CD si apre con una composizione di Carlo Carcano intitolata 14 uomini camminano lentissimi: la partitura è costruita su un field recording che il compositore ha fatto durante una gita con altri tredici amici. Carcano ha utilizzato la registrazione di una camminata lentissima come oggetto sonoro su cui costruire il suo brano”.

“Teo Segale è il dedicatario di questo album. Chi era Teo? - racconta Enrico Gabrielli, compositore e fondatore di 19’40’’ - Era una bonaria presenza che ruotava attorno al luogo in cui il festival ContempoRarities era nato e vissuto: Il Santeria di Milano. A volte era una presenza collaterale, a tratti addirittura assente e lontana. Ma nonostante ciò, la sua scomparsa ha lasciato una forte sensazione di ingiustizia cosmica. Abbiamo, con questa piccola dedica, voluto esorcizzare a nostro modo un evento così atroce. E ricordare la memoria di questo nostro amico Teo”.

Il live del 2019, con le illustrazioni di Pietro Puccio.

Il CD da collezione, in tiratura limitata e numerato a mano, è il punto di arrivo di un progetto durato due anni. Il disco fisico è riservato agli abbonati di 19’40’’ (www.19m40s.com/shop-subscriptions): questi hanno già ricevuto nelle loro caselle mail la nostra spedizione quadrimestrale di musica anti-classica. Per tutti gli altri è possibile abbonarsi attraverso bandcamp (19m40s.bandcamp.com) e fruire la musica di 19’40’’ in formato digitale o acquistare il CD in esclusiva ai live di Esecutori di Metallo su Carta ensemble.

Esecutori di Metallo su Carta è la formazione da camera fondata da Gabrielli e De Gennaro nel 2016 e specializzata nell’accompagnamento di artisti rock e indie, nell’incisione di colonne sonore per film e videogiochi, nell’esecuzione di progetti e performance uniche ed interdisciplinari con particolare attenzione al repertorio contemporaneo.

Sempre il live del 2019

19'40'' è una collana discografica su abbonamento di musica anticlassica: un repertorio che potrebbe un giorno uscire dall'alveo della sperimentalità per divenire  un classico in tempi futuri. Ogni quattro mesi, 19’40’’ produce un CD e ne invia una copia, numerata a mano, agli abbonati.

BEHIND PUNTUALE by Marcello Corti

Il video di Marcello Corti e l’Audio di Carlo Zollo hanno immortalato un momento della prova dell’ultima serata di Puntuale Festival.

Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Luisa Santacesaria e Damiano Afrifa stavano provando Tz0, la colonna sonora del videogioco prodotto da Sebastiano De Gennaro. Vi lanciamo volentieri questi pochi istanti di musica.

Ciclofonìa by Marcello Corti

Ciclofonia, il documentario di Sebastiano De Gennaro e Marcello Corti dedicato alla bicicletta in musica, sarà proiettato presso la Sala Auora di Palazzo Arese Borromeo in occasione di Ariaperta, una festa dedicata al pianeta terra.

Quando? Il 20 Aprile 2024 dalle 11 alle 17:30

Ariaperta è un evento dedicato al pianeta Terra e alla sostenibilità, promosso ed organizzato dal Comune di Cesano Maderno.

Ciclofonia è stato realizzato in occasione di SHUT UP ‘N PLAY YER BIKE con Sebastiano De Gennaro e Vincenzo Vasi. La performance ciclistica e sonora è stata anticipata da una raccolta di materiali video che, a partire dall’apparizione allo Steve Allen Show di Zappa nel ‘63, hanno documentato i diversi approcci che i compositori hanno tenuto nei confronti della bicicletta.

La versione proiettata è stata non solo snellita, ma arricchita dalla performance di De Gennaro e Vasi realizzata proprio a Biko il 27 Marzo 2024. In questo modo il documentario è aggiornato a pochi giorni fa.

Ne approfittiamo per caricare una piccola galleria delle fotografie realizzate dal buon Riccardo Caldirola, il fotografo che ha seguito tutti gli appuntamenti del Puntuale Festival 2024.

ARCADE MUSIC: Musica, retro-gaming e sintetizzatori a BIKO by Marcello Corti

la soundtrack di Ghouls’n Ghosts e Ghost’n Goblins dal vivo

[Milano - 30 Marzo 2024] Per puntuale Festival a BIKO milano, un omaggio alla grande musica per videogiochi eseguita su quattro sintetizzatori analogici d’epoca: la crew di 19’40’’ propone una serata all’insegna del retro-gaming sonoro per appassionati di musica, di videogiochi, amanti dei sintetizzatori o per semplici curiosi.

Data e Ora: Mercoledì 10 Aprile ore 21:30
Luogo: BIKO club, Via Ettore Ponti, 40, 20143 Milano MI
Biglietti: in vendita sulla piattaforma DICE o presso il ticket office a partire da 13,80€. Necessaria tessera ARCI

A cavallo degli anni ottanta Ayako Mori scrisse le musiche per Ghosts’n Goblins (1985), e pochi anni dopo Timothy John Follin per Ghouls’n Ghosts (1988), secondo episodio di una ancora attuale serie che ha visto di recente l’uscita del quinto episodio Ghost’n Goblins Resurrection (2021). Le due colonne sonore sono nate e vivono ancora come musica a 8 bit ma gli Esecutori di Metallo su Carta ne propongono una esecuzione dal vivo su alcuni splendidi sintetizzatori d’epoca: Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Luisa Santacesaria e Damiano Afrifa suoneranno su un KORG, un Multivox, un JUNO-6, un Jen e un Clavinet.

Completa la serata l’esecuzione della colonna sonora di Tz0, il videogioco sonorizzato prima e programmato poi da Sebastiano De Gennaro e proposto dalla collana discografica 19’40’’ (www.19m40s.com) in esclusiva. Tz0 è un gioco completamente indipendente autoprodotto che De Gennaro ha creato nel 2020: è un modo diverso e tutt’altro che nuovo di ascoltare musica.

Da sinistra: Sebastiano De Gennaro, Enrico Gabrielli, Francesco Fusaro, Marcello Corti al BIKO

Suonano dal vivo gli Esecutori di Metallo su Carta ensemble, formazione anti-classica fondata da Enrico Gabrielli (CALIBRO35, Mariposa, Der Maurer) e Sebastiano De Gennaro nel 2016 insieme alla collana discografica 19’40’’.

“Faccio parte indubbiamente della generazione “coin-op”, - racconta Enrico Gabrielli - figlia di un tempo in cui nelle sale giochi e nei bar si poteva fumare attivamente e passivamente. Quei cabinati a gettone con levetta e pulsanti colorati facevano molto rumore, subivano le scariche nervose dell’errore e resistevano agli attacchi più violenti. I videogame erano concepiti per guadagnare denaro facendoti perdere gradualmente la pazienza. Forgiavano un tipo particolare di “gamer” anfetaminico, un vincente yuppie di provincia, esposto al pubblico ludibrio. Ci si stringeva attorno al fenomeno di turno che riusciva, con solo duecento lire, a raggiungere l’ultimo schema con le ultime vite rimaste, e che spesso puzzava come un calciatore senza toelettatura. ” 

Puntuale Festival  è una serie di appuntamenti di ascolto, musica e divulgazione a cura della crew di 19’40”: Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Marcello Corti e Francesco Fusaro ra raccontano ed eseguono musica scritta, sabotata e trascritta con parole semplici. Puntuale Festival è per chiunque sia curioso di scoprire nuove modalità di approccio alla musica classica o contemporanea.

Riferimenti: www.19m40s.comwww.bikoclub.net

RESPECT!: musica contemporanea per ragazzi by Marcello Corti

[Milano - 30 Marzo 2024] Il progetto “Una rete di note” presenta RESPECT!, il primo di tre appuntamenti dedicati all’approfondimento di grandi temi sociali attraverso la musica. RESPECT! è un percorso musicale curato da Enrico Gabrielli e dagli Esecutori di Metallo su Carta per un pubblico di bambini, ragazze e ragazzi scuole e famiglie presso il Teatro Bruno Munari di Milano.

Data e Ora: Giovedì 4 Aprile ore 18:00
Luogo: Milano Teatro Bruno Munari
Biglietti: in vendita sul sito del Teatro | Prenotazioni Tel. 02.27002476  prenotazioni@teatrodelburatto.it 

Giovedì 4 Aprile sul palco del Teatro Bruno Munari (Teatro del Buratto) di Milano gli Esecutori di Metallo su Carta, diretti da Marcello Corti, sono in concerto per raccontare la musica contemporanea ai ragazzi, ai giovani e alle famiglie. Il programma prevede l’esecuzione di sei brani selezionati da Enrico Gabrielli (CALIBRO 35, Mariposa, Der Maurer, 19’40’’) e legati dal filo rosso del rispetto.

Coming together di Rzewski porta i ragazzi a riflettere sulla delicata questione delle carceri e del rispetto detentivo. Workers Union di Louis Andriessen, eseguito da Gabrielli stesso e da Sebastiano De Gennaro, vuole raccontare il rispetto del lavoro e di una classe operaia sempre meno rappresentata. Macle invece è un brano di Julius Eastman, compositore afrodiscendente nato e vissuto nella New York degli anni ‘60, politicamente attivo attraverso la musica: grazie a queste pagine si parlerà di rispetto della persona. La musica di Plantasia e di Mort Garson è dedicata al rispetto del pianeta mentre Dream, di John Cage, è invece il brano legato al rispetto dei sogni.

A chiudere il programma, un brano composto da Enrico Gabrielli intitolato “brano per pubblico (s)concertato”: il pubblico partecipa all’esecuzione dell’ensemble e interagisce con il direttore prendendo parte ad una performance musicale davvero unica. 

“Questo brano prevede un rapporto dialettico tra il pubblico l’ensemble sul palco - spiega Gabrielli - Il pubblico verrà diviso in due sezioni e il direttore, mediante l’uso di semplicissimi cartelli, lo condurrà in una vera e propria azione scenica dove la platea eseguirà tutto l’armamentario classico della disapprovazione durante un’esibizione musicale. Brusii, fischi, colpi di tossi, frasi e grida, starnuti e molto altro ancora “organizzati” su partitura per un pubblico completamente a digiuno di musica; Speriamo la resa finale sia liberatoria e divertente per i ragazzi: sono convinto che, nell’affrontare il difficile concetto di “rispetto”, sia bene di tanto in tanto inserire qualche pillola di leggerezza.”

Sul palco gli Esecutori di Metallo su Carta si esibiscono sotto la direzione e la presentazione di Marcello Corti (www.marcellocorti.it), direttore d’orchestra ben noto al pubblico milanese per la sua collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Milano. Sebastiano De Gennaro, Francesco Fusaro e Camillo Vittorio Lepido completano la formazione.

Una rete di note è un progetto di ADR Musica di tre appuntamenti dedicati a bambini, ragazzi, adulti, famiglie e scuole: SIS APIS, un concerto dedicato alla sostenibilità e ad un’ecologia responsabile e sostenibile, si terrà in prima esecuzione assoluta il 17 maggio 2024 sotto la direzione di Marcello Corti ed in collaborazione con i Musici Cantori di Milano. Giovedì 30 Maggio, sempre al Teatro Munari, si esibiranno invece i Virtuosi del Teatro alla Scala in un evento dedicato alla Senatrice Liliana Segre. Una rete di note è possibile grazie al patrocinio del Comune di Milano, Soleterre onlus, Gariwo e WWF Lombardia. Una rete di note ha il patrocinio e contributo di Regione Lombardia. Inoltre il progetto è realizzato grazie al contributo di Fondazione Banca del Monte di Lombardia.

Riferimenti: www.adrmusica.it www.19m40s.com www.teatrodelburatto.com 





Ciclofonìa @ BIKO by Marcello Corti

Behind the scenes

Il dietro le quinte con gli spiegoni dei protagonisti dell’evento SHUT UP ‘N PLAY YER BIKE.

Con 19’40’’ ci stiamo chiedendo come far ascoltare e forse apprezzare la nostra musica al pubblico meno facile del mondo: ragazze e ragazzi da 11 a 13 anni. Forse falliremo miseramente. Se volete assistere, abbiamo un bellissimo concerto il 4 aprile in cui potrete partecipare all’esecuzione di un nuovo brano di Enrico Gabrielli in persona. Ah, c’è anche musica di Rzewski, Cage, Eastmann e altri preziosi autori.

A Biko ci si sorprende

Shut up ‘n play yer bike è stata una serata splendida: a BIKO milano sono intervenuti Sebastiano De Gennaro e Vincenzo Vasi, accompagnati da due biciclette. Tra gli ospiti anche Silvia Malaguti di FIAB, Marcello Corti e Francesco Fusaro.

SHUT UP ‘N PLAY YER BIKE by 19'40"

SHUT UP ‘N PLAY YER BIKE: Sebastiano De Gennaro e Vincenzo Vasi a BIKO

60 anni dopo la storia apparizione di Zappa in TV, una performance sonora fatta di sintetizzatori, campanelli e biciclette.

[Milano - 20 Marzo] Mercoledì 27 Marzo presso BIKO club di Milano, 19’40’’ presenta SHUT UP ‘N PLAY YER BIKE all’interno della programmazione di Puntuale Festival 2024. Sul palco Sebastiano De Gennaro e Vincenzo Vasi sono impegnati in una performance in omaggio della storica apparizione televisiva dove Frank Zappa ha suonato una bicicletta.

Data e Ora: 27 Marzo ore 21:30

Luogo: BIKO club, Via Ettore Ponti, 40, 20143 Milano MI

Biglietti: in vendita sulla piattaforma DICE o presso il ticket office a partire da 13,80€. Necessaria tessera ARCI

Era il 1963 quando Frank Zappa, uno dei geni musicali del XX secolo, giovanissimo, senza pizzetto e in giacca e cravatta si presenta in una puntata del famosissimo programma televisivo statunitense “The Steve Allen Show“ e sorprende il pubblico suonando una bicicletta. A 60 anni da questa storica apparizione TV di Zappa il 27 marzo Puntuale Festival ospita una performance sonora di Sebastiano De Gennaro e Vincenzo Vasi ispirata e dedicata a questo avvenimento. I due artisti suoneranno un ciclo sintetizzatori, campanelli polifonici, ruote e raggi sonori. La performance sarà preceduta dalla proiezione di un video documentario realizzato da 19’40” e dedicato alla storia delle biciclette sonore e dei loro inventori.

“In questa performance - spiega Sebastiano De Gennaro - con Vincenzo Vasi c’è una sana follia, facciamo un’arte povera ed esplosiva. Mettiamo le bici con le ruote per aria e cominciamo a suonarle. Ingenio, riciclo, socialità, movimento, spazio e suono, c’è tutto questo in Shut up ’n play yer bike” 

Sebastiano De Gennaro è percussionista, rumorista, e compositore. Si diploma presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano in Percussioni con Maurizio Ben Omar. Nel 2016 fonda con Enrico Gabrielli e Francesco Fusaro la collana discografica 19’40’’. È percussionista e co-fondatore dell’ensemble Esecutori di Metallo su Carta. Ha all’attivo sette album come solista e vanta collaborazioni con artisti del calibro di Terry Riley, Sandro Mussida, Azio Corghi, Dario Buccino. De Gennaro compie un percorso di ricerca sonora anche in ambito ‘popular’ collaborando con Ludovico Einaudi, Daniele Silvestri, Baustelle, Vinicio Capossela, Francesco Bianconi e numerosi altri artisti.

Vincenzo Vasi è polistrumentista e compositore, è considerato uno degli artisti più eclettici nell’ambito di vari generi musicali, dalla sperimentazione elettronica sino al pop d’autore. Suona e intreccia diversi strumenti musicali: basso, theremin, vibrafono, percussioni, chitarra, ma anche ukulele, giocattoli, tastiere, flauto a tiro, kazoo e flauto da naso. Ha inciso oltre 150 album nei panni di Leader, co-leader, collaboratore e sound engineer ed è attivo sin dai primi anni 90 n incrociando il teatro, la rimusicazione di film muti, l’installazione sonora, la colonna sonora, la letteratura e la poesia, Vincenzo Vasi vanta innumerevoli collaborazioni come Guest in album di artisti tra i quali Malika Ayane, Cesare Cremonini, Biagio Antonacci, Eva Kant.

Puntuale Festival  è una serie di appuntamenti di ascolto, musica e divulgazione a cura della crew di 19’40”. Ogni mese Puntuale Festival racconta musica scritta, sabotata, trascritta e raccontata con parole semplici a chiunque sia curioso di scoprire nuove modalità di approccio alla musica classica o contemporanea.

Riferimenti: www.19m40s.com www.bikoclub.net www.sebastianodegennaro.it