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Art Music v Sound Art by Francesco Fusaro

There's art music and then there's sound art, and this already too confusing, mainly because the two things don't really go well together. Actually, it seems more a case of the first happily ignoring the existence of the latter, which is a shame, because sound art has pushed the boundaries of what is to be considered music more than art music has, at least in the last 30 years. Yes, that's a bit of a statement, particularly if we take into account that, as a term, sound art has been used for the first time in the early 80s... But what is probably true is the fact that sound art has brought odd but fascinating music-making practices into art galleries and museums, while art music was (is?) struggling to see itself recognised as a legit art form. Another linguistic paradox here, sorry about that.

Even for the art world, though, sound art is still a bit of a novelty ("Wait, what? You can use your ears as a mean of aesthetic appreciation?"), and this fascinating article by Artnet News on the "Twelve Sound Artists Changing Your Perception of Art" is proof that there's a brave new world out there for you to be discovered. You, and the many sullen contemporary composers happily ignoring the sound in their art music

C'è la musica d'arte e poi c'è la sound art, il che rappresenta già una bella fonte di confusione terminologica, principalmente per il fatto che le due cose non vanno sempre necessariamente a braccetto. O meglio, sembra più che altro che la prima sia ben felice di ignorare la seconda, il che è un peccato se si considera che proprio la sound art ha contribuito ad allargare i confini di che cosa si possa considerare musica più di quanto abbia fatto la stessa musica d'arte. Affermazione importante, non c'è dubbio, soprattutto dopo aver constatato che il termine sound art viene impiegato solo dall'inizio degli anni Ottanta... È vero però che proprio questa disciplina artistica ha contribuito a portare nelle gallerie e nei musei delle forme inconsuete (e alle volte bizzarre) di produzione musicale, mentre la musica d'arte faticava (fatica?) ad essere riconosciuta come una forma d'arte tout court. Un altro paradosso linguistico, pardon.

Persino per il mondo dell'arte, tuttavia, la sound art rappresenta tutto sommato una novità («Come dici? Si possono usare le proprie orecchie come strumento di apprezzamento estetico?»), e questo articolo di Artnet News intitolato "Twelve Sound Artists Changing Your Perception of Art" è la dimostrazione che c'è un mondo nuovo lì fuori che aspetta solo le tue avventure. Le tue, e quelle degli accigliati compositori contemporanei beatamente ignari del sound nella loro musica d'arte.