Bambini Sperimentali su Controradio
Su Controradio è andata in onda una bella intervista a Sebastiano De Gennaro: si parla della nuova uscita di 19’40’’ ma anche di quello che è questo progetto che ci vede coinvolti in un’utopica e frenetica rincorsa produttiva.
Potete scoprire il Volume 1 di Bambini sperimentali ascoltando anche la descrizione che abbiamo rubato a Seba camminando per Osnago. Bambini Sperimentali vol.1 è in esclusiva per gli abbonati a 19’40’’: potete però venire ai nostri live e trovare il cofanetto in cartone a tiratura limitata e numerato a mano.
Cinque Stanze di Graziano Madrau
Continua il lungo viaggio di 19’40’’ verso l’uscita dell’album Dimmelo in Tre Minuti: il 10 ottobre sarà ascoltabile per intero su Bandcamp. Ogni traccia dell’incisione realizzata a Sassari nel Marzo 2023 da Esecutori di Metallo su Carta viene anticipata da un video del concerto conclusivo di Sala Sassu e da un episodio podcast a cura di Marcello Corti.
Fino al 4 novembre, ogni lunedì alle 19:40 un video musicale e ogni venerdì un episodio di divulgazione.
Plantasia alle porte del BIKO
Sebastiano De Gennaro introduce Plantasia a BIKO. Se cliccate sul pulsantone potete accaparrarvi le prevendite e assicurarvi un posto per ascoltare i quattro sintetizzatori d’epoca che suoneranno gli Esecutori di Metallo su Carta.
A proposito, saranno
Enrico Gabrielli
Luisa Santacesaria
Damiano Afrifa
Sebastiano De Gennaro
Inoltre la serata vede la partecipazione di Andrew Quinn al visual e Francesco Fusaro al djSet.
In consolle Carlo Zollo e alle camere Giacomo Cracco!
"dimmelo in tre minuti" dura due mesi
Il 10 Ottobre su Bandcamp di Esecutori di Metallo su Carta ensemble uscirà un album inedito intitolato “Dimmelo in Tre Minuti”: questa registrazione è il risultato di un progetto che Esecutori di Metallo su Carta, 19’40’’ e il Conservatorio Luigi Canepa di Sassari hanno costruito e sviluppato nel 2023.
Il progetto è stato seguito dai proff. Fabio Conocchiella e Pietro Dossena, docenti presso il Conservatorio di Sassari. Il progetto prevedeva il tutoraggio da parte dei docenti di composizione Fabio Conocchiella e Pietro Dossena degli allievi della classe di composizione. Questi si sono cimentati nella composizione di musica pura o di musica applicata. I sei brani prodotti sono stati eseguiti e registrati da Esecutori di Metallo su Carta ensemble durante una residenza di tre giorni. Il concerto del 23 Marzo 2023 tenuto in Sala Sassu è diventato un album su Bandcamp.
I compositori coinvolti sono Alessandro Catte, Francesco Congiu, Luigi Frassetto, Marco Lizzeri, Graziano Madrau e Dario Sanna.
Ogni lunedì alle ore 19:40, sul canale Youtube di 19’40’’ uscirà un video in anteprima del concerto tenuto in Sala Sassu. Ogni venerdì invece sul canale Youtube di Marcello Corti, uscirà un breve commento alla composizione in programma.
Questo progetto rientra nel grande percorso di 19’40’’ e di Esecutori di Metallo su Carta verso la divulgazione di musica classica, non-classica, sperimentale e contemporanea: eseguire musica, raccontare musica, vivere la musica in ogni suo aspetto e con leggerezza, è un’avventura straordinaria.
Il primo brano in programma è Shkaf di Marco Lizzeri: potete guardare il video di Marcello Corti o ascoltare il podcast su Spotify, entrambi chiamati “dimmelo in tre minuti”.
7 minuti e 39 secondi puntuali
Siamo andati a trovare Enrico Gabrielli nel suo Antro di Smaug e lo abbiamo fatto parlare di Puntuale 2025. Ne è uscita una conferenza stampa senza giornalisti di cristallina lucidità: i sette appuntamenti programmati fino a Maggio 2025 sono tutti descritti dal nostro nel video che segue. Buona visione!
Puntuale 2025
Torna Puntale 2025 (questa volta non un festival!): sette appuntamenti di ascolto, divulgazione e musica con la crew di 19’40’’!
MOTHER EARTH’S PLANTASIA
di MORT GARSON
Esecuzione integrale con sintetizzatori analogici
Il professor Stefano Mancuso, massimo esperto di neurologia vegetale, ci raccontò in via privata che un giorno un tale signor Mort Garson si presentò ad una conferenza scientifica con un disco in mano: questo disco era Mother Earth’s Plantasia. Nessuno lo prese sul serio, ma poi negli anni la storia lo ha salvato dall’oblio. Qualche volta accade.
Pubblicato nel 1976 è diventato negli ultimi anni oggetto di culto perché uno dei rari casi di musica pensata per le piante e per il loro ipotetico benessere. In epoca di ecologismi di ogni sorta e tipo, suonare questo disco dal vivo è divenuto un tributo alla fiducia verso la riconciliazione uomo-natura che tanto viene auspicato dalle nuove generazioni.
Quanto ci sia di scientifico dietro queste composizioni è tutto da appurare. Ma noi con gli Esecutori di Metallo su Carta dopo averlo inciso per 19’40’’ in una versione inedita interamente acustica (https://www.19m40s.com/10-plantasia), abbiamo deciso di riproporlo esattamente così com’era. Non abbiamo i Moog ok, ma abbiamo uno splendido quartetto di sintetizzatori analogici che fanno la loro figura.
Il quartetto è composto da Enrico Gabrielli (al JEN SX-1000), Sebastiano De Gennaro (al KORG MS 20), Luisa Santacesaria (al MULTIVOX) e Damiano Afrifa (al JUNO-106).
Mother Earths’ Plantasia non è solo un concerto ma è un’esperienza d’ascolto; un passaggio dimensionale verso un pianeta mentale di color verde brillante.
W V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi sabotato, con affetto
Esecutori di Metallo su Carta
Storicamente il 7 dicembre a Milano c’è la prima del Teatro alla Scala che coincide con il patrono, Sant’Ambrogio. Quest’anno l’opera in cartellone è “La forza del destino”, del signor Giuseppe Verdi.
Per quanto tutto questo sembri lontano dallo spirito di 19’40’’, noi non ci facciamo scrupoli ad affrontare anche una diade santa come l’opera lirica e Giuseppe Verdi. Nel lontano 2012 il nostro Francesco Fusaro, ad esempio, concepì una pagina sinfonica dal titolo W V.E.R.D.I. [quasi un epitaffio] (https://www.19m40s.com/s02-w-verdi) per i 150 anni dell’anniversario italiano. Era letteralmente una pagina d’orchestra cartacea, incorniciata in un bellissimo quadretto di legno, che sovrapponeva l’ultimo accordo di cinque opere verdiane generando un cluster teso, cupo e misterioso. Il gesto era in diretta polemica al senso patriottismo che si associa alle commemorazioni di Stato. Ma partendo da qui, abbiamo deciso di chiamare la serata con il titolo di quella composizione concettuale. Eseguiremo materiale verdiano, trascritto, rivisto e (soprattutto) sabotato. Senza dileggio, assolutamente no! Piuttosto faremo un esperimento sociale, in cui vorremmo riuscire solo con la musica, e senza il fardello del cliché operistico paludato e istituzionale, ad accendere l’interesse per l’ascolto su uno dei più grandi musicisti del nostro passato.
Alla voce di contralto lirico Francesca Biliotti, al pianoforte e clarinetto Enrico Gabrielli, alle percussioni Sebastiano De Gennaro, al flicorno e alla tromba Marcello Corti, alla narrazione Francesco Fusaro.
DISCOVERING THE ELECTRONIC MUSIC OF CHINO ‘GOIA’ SORNISI
L’elettronica a là Wendy Carlos del Grande Pesarese…
Esecutori di Metallo su Carta
Nessuno conosce Chino ‘Goia’ Sornisi, vero? Noi di 19’40’’, saremmo disposti a scommetterci. Già, e come è possibile che nessuno conosca questo grande, immenso, straordinario compositore e pioniere dell’elettronica analogica?
Autore di brani come Fuga per quattro oscillatori pretenziosi del 1921, di Encore de memento del 1968 e di quella fulgida gemma di musica e narrazione che è Un Petit Train électronique de Plaisir del 1927? Amico di Martenot a Parigi e inventore dell’Eterodiofono? No, vero? Questo è un classico tipico scempio della musicologia mondiale che ha fatto rastrello della storia per ragioni probabilmente politiche o nazionaliste. Ok sì Delia Derbshire, ok David Vorhaus, va bene Wendy Carlos, ma non si può dimenticare bellamente una personalità eclettica e importante come Sornisi!
Non si può non pensare che dietro questa eclissi ci sia stata del dolo, della volontà. Forse era talmente grande da adombrare i pionieri dell’elettronica del ‘900 di area anglosassone? Il mistero è ancora aperto. Noi saremo qui, con quattro sintetizzatori analogici e una voce recitante, a raccontare, illustrare e rendere finalmente giustizia al Grande Pesarese dell’elettronica. Ci abbiamo fatto un disco intero per cui ne sappiamo qualcosa (https://www.19m40s.com/07-chinogoiasornisi).
La formazione comprende Enrico Gabrielli (al JEN SX-1000), Sebastiano De Gennaro (al KORG MS 20), Luisa Santacesarea (al MULTIVOX) e Damiano Afrifa (al JUNO-106) e Francesco Fusaro narratore.
Occasione imperdibile e unica al mondo. Questo è poco ma sicuro…
TIERKREIS di KARLHEINZ STOCKHAUSEN
Musica e astrologia
I legami tra musica e astrologia sono sempre un ottimo pretesto per fare musica che celi significati multipli, che parli di più cose sovrapposte, che dica qualcosa nascondendo qualcos'altro.
L’occultamento di senso è uno dei giochi preferiti dei compositori di musica colta contemporanea, e nella maggioranza dei casi chi scrive lascia direttamente all’ascoltatore scavare e trovare ciò che c’è di più nascosto. Il signor Stockhausen però, a differenza di molti altri colleghi, ha sempre lasciato in un angolo una pala con cui scavare meglio e prima.
Nel 1975 Karlheinz Stockhausen compose dodici melodie, una per ogni segno zodiacale, per lo spettacolo teatrale Musik Im Bauch. Le melodie, chiamate Tierkreis, erano destinate a sei percussionisti e carillon, e sono state ispirate da bambini, amici e conoscenti nati sotto i vari segni zodiacali. Stockhausen scrisse anche dodici testi che descrivevano le caratteristiche dei 12 tipi umani legati ai segni. Il campanile del Municipio di Colonia ancora oggi usa queste melodie come rintocco delle ore della giornata.
L’esecuzione integrale di Tierkreis che proponiamo, è in una trascrizione pensata e incisa da Sebastiano De Gennaro (https://www.19m40s.com/11-tierkreis) su tastiere giocattolo e violino.
Gli Esecutori di Metallo su Carta sono: Alessandro Trabace al violino, Angelo Trabace, Sebastiano De Gennaro e Enrico Gabrielli alle tastiere CASIO.
CARTOON MUSIC
La musica dei cartoni animati: da Steamboat Willie ad altre incursioni nel classic cartoon
Cosa accomuna Steamboat Willie di Walt Disney, la Pantera Rosa, i cartoni di Gianini e Luzzati, Bruno Bozzetto? Che tutti sono cartoni animati “veri”, ovvero fatti con olio di gomito, disegni e colori a mano. Oggi solo lo studio GHIBLI procede con quel tipo di artigianato. Per il resto quasi tutto ormai si fa con il digitale.
La musica del periodo classico del cartone andava di pari passo con la qualità del processo produttivo: scrittura veloce, rapidi cambi di scena, ampio uso di temi della musica classica. Harry Mancini scriveva il tema della Pink Panther, George Hamilton Green (https://www.19m40s.com/09-teethcow) suonava le musiche del primissimo cartone della storia Disney, Cab Caloway appariva nei cartoni di Betty Boop. E poi venivano eseguiti, reinventati e storpiati composizioni di Franz Von Suppé (Symphony Hour del 1942), di Jean Sibelius, di Antonio Vivaldi, di Antonin Dvorak (Allegro non troppo di Bruno Bozzetto del 1976), di Ludwig Van Beethoven (Pink, Plunk, Plink del 1966) e moltissimi altri ancora.
Di tutto questo e anche di più suoneremo e vedremo assieme a Enrico Gabrielli, clarinetto e pianoforte, Marcello Corti, tromba e flicorno e Sebastiano De Gennaro, percussioni.
MORTON FELDMAN
una retrospettiva
Morton Feldman, per chi non lo conoscesse, rappresenta qualcosa di più di un semplice compositore americano, attivo tra la fine degli anni quaranta e per quasi tutti gli anni ottanta. Lui rappresenta un’ideale figura di artista completo applicato alla musica. Quindi non un progettista di strutture o un matematico degli eventi, ma un vero e proprio animo multimaterico e interdisciplinare confluito nella partitura.
Conobbe bene Jackson Pollock, Mark Rothko, Samuel Beckett, tutta gente che parlava di senso del presente in un modo decisamente non accademico. E soprattutto non storicizzato.
Eseguiremo due brani: The King of Denmark del 1965 per percussioni e Bass clarinet and percussion del 1981 appunto per clarinetto basso e percussioni.
Lo faremo assieme a un grande ospite e amico: Elio Marchesini alle percussioni, uno dei massimi esperti di percussioni contemporanee in Italia. Assieme a lui Sebastiano De Gennaro percussioni) Enrico Gabrielli (clarinetto basso) e Francesco Fusaro che racconterà Feldman in poche, semplici e “puntuali” parole.
ARCADE MUSIC VOL.II
Altro ancora sulla musica dei videogiochi
Esecutori di Metallo su Carta
Dopo la scorsa edizione di ARCADE MUSIC, che chiuse la precedente sequenza di appuntamenti per Puntuale, noi di 19’40’’ abbiamo deciso di NON chiudere il capitolo videogame soundtrack. Tutt’altro! Ripartiamo da dove eravamo arrivati e cioè dalla musica di Ghosts’n Ghouls di Tim Follin e di TzO The Ghost Game di Sebastiano De Gennaro.
E proveremo a spingerci oltre, con le musiche di David Kanaga, temi celebri come Zelda e la presentazione di un gioco di recente produzione.
Coin on. Push button…
Bambini Sperimentali Vol. 1
A più di sei anni di distanza da Microcosmicomica, la collana discografica fondata da Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro torna ad occuparsi di musica colta pensata per le nuove generazioni. Ma se in Microcosmicomica si trattava per lo più di compositori fermamente inseriti nel canone classico (Stravinskij, Bartók, Debussy, Lorenzini), in questo primo volume di Bambini Sperimentali il focus è tutto sulla musica elettronica di ricerca, con contributi di due dei fondatori (De Gennaro e Fusaro) e l’aggiunta di un nome noto nel panorama musicale italiano: Vincenzo Vasi, compositore e polistrumentista, tra le altre cose al fianco di Vinicio Capossela nei suoi concerti dal vivo.
“Nella primavera del 2022 mia figlia Clementina aveva poche settimane di vita e passavo molto tempo a casa con lei”, racconta Sebastiano De Gennaro. “Nel corso del suo primo anno di vita scoprii che tra gli ascolti che catturavano maggiormente la sua attenzione c’era una certa musica contemporanea molto materica. Mi è venuta così l’idea di scrivere un disco di musica elettronica per bambini ispirandomi ai meravigliosi tre volumi di Soothing Sounds for Baby di Raymond Scott. Poi, nell'incubatore 19’40”, con l’aiuto di Francesco, Enrico e Marcello [Corti, direttore dell’ensemble Esecutori di Metallo su Carta], l’idea si è rinforzata fino a trasformarsi in qualcosa di più di un semplice disco”.
Bambini Sperimentali Vol. 1 è infatti il primo di una mini-serie di uscite che 19’40” si ripromette di pubblicare da qui al 2026. “Se questo progetto avrà lunga vita come ci auguriamo, di capitoli dedicati alla musica elettronica, vista l’enormità del genere, ne proporremo altri, magari affidandoci per coerenza agli specialisti”, continua De Gennaro, “Per questa volta, però, sono stato io ad agitare le dita sulla tastiera del computer. Non è consuetudine per me suonare senza un paio di bacchette, ma sono stato motivato dal desiderio di fare musica interamente elettronica e di farla per e con i bambini”.
Bambini Sperimentali Vol. 1 si compone di tre capitoli interni: Musica Elettronica, Musica Plunderphonica, Musica per Theremin. Ciascuno di essi prende spunto dal medesimo testo in italiano, recitato a turno dalle voci di De Gennaro, Fusaro e Vasi. “Abbiamo pensato che un racconto universale come quello del bruco che diventa farfalla, e che è stato la trama per tanti libri per all’infanzia, uno su tutti La mela e la farfalla di Iela e Enzo Mari del 1969, fosse il canovaccio ideale da fornire di volta in volta al musicista che si impegna a raccontare questa breve storia col proprio linguaggio sonoro”, conclude De Gennaro. “Tante musiche diverse e tanti linguaggi sonori differenti per raccontare un’unica storia che i bambini potranno sempre riconoscere nel testo e soprattutto nel silent book che l’artista Annalisa ‘Nali’ Limonta sta creando appositamente per Bambini Sperimentali. Il libro di Nali sarà un percorso ad immagini per seguire le molteplici trasformazioni sonore di un bruco che diventa farfalla”.
Non resta dunque che immergersi in queste melodie pensate per i bambini e per tutti quelli che sanno ancora stupirsi come loro. Prima di premere play, Sebastiano De Gennaro ci ricorda però le parole magiche: “Prova ad ascoltare questa musica e dimmi se ti piace. I bambini, indipendentemente dall’età, sapranno sempre farvi capire se la risposta è sì o no. E se proprio non dovesse piacere, potete sempre provare con un altro capitolo... o tornare a Baby Shark”.
Abbiamo incontrato Silvia Borzelli
Per uno strano allineamento di pianeti, siamo riusciti ad incontrare Silvia Borzelli, una dei compositori e delle compositrici raccolte in Contemporarities: Pura Attualità, la 23esima uscita di 19’40’’.
Non solo siamo riusciti a fare un video di questo incontro in cui abbiamo parlato del suo brano, 4 amazing stories, ma abbiamo anche avviato un nuovo percorso intitolato 19’40’’ DISCOVERY, il nostro non-podcast di info-chiacchiera sulla musica contemporanea. Saremo costanti? Saremo consistenti? Non lo sappiamo, ma sappiamo per certo che non saremo contanti.
Prima di lasciarvi al video, due link utili:
Il sito ufficiale di Silvia
Qui puoi ascoltare Contemporarities: Pura Attualità
19’40’’ presenta Contemporarities: Pura Attualità
19’40’’: MUSICA PURA E CONTEMPORANEA PER LA COLLANA DISCOGRAFICA FIRMATA GABRIELLI-DE GENNARO-FUSARO
[MILANO - 23 aprile 2024] Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro, con la collaborazione di Marcello Corti, presentano Contemporarities: Pura Attualità , la ventitreesima uscita della collana discografica anticlassica in abbonamento 19’40’’. L’album racchiude otto brani di altrettanti compositori italiani eseguiti in occasione del Festival Contemporarities ed è dedicato a Teo Segale, musicista e fondatore di Santeria.
Il setup di Sebastiano De Gennaro
Contemporarities è stato un Festival di Musica Contemporanea che 19’40’’ ed Esecutori di Metallo su Carta hanno presentato nel teatro di Santeria Milano, in viale Toscana. Dal 2016 al 2019, per quattro edizioni, Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro hanno presentato musica classica e non classica dal vivo mescolando alto e basso, accademia e underground, passato e presente. Il 25 Novembre 2019 a Santeria andava in scena Pura Attualità: il programma prevedeva otto brani di altrettanti compositori viventi. Quella serata è da oggi ascoltabile. 19’40’’ presenta infatti il 23esimo album prodotto, una raccolta di otto lavori eseguiti proprio cinque anni fa.
All’interno della raccolta sono presenti lavori di compositori e compositrici italian* viventi: Carlo Carcano, Francesco Filidei, Leonardo Marino, Silvia Borzelli, Teho Teardo, Maria Teresa Treccozzi e Fulvio Caldini sono gli autori raccolti. E’ un album estremamente vario in cui spicca la grande eterogeneità di scrittura. Dal minimalismo di Caldini alla ricerca timbrica estrema di Francesco Filidei e Maria Teresa Treccozzi, il viaggio musicale di 19’40’’ racconta tanti piccoli microcosmi dove strumenti musicali e musica elettronica convivono morbidamente.
Da sinistra: Marcello Corti, Yoko Morimyo, Enrico Gabrielli. Di spalle Carlotta Raponi
“Contemporarites: Pura Attualità contiene brani - spiega Sebastiano De Gennaro, percussionista e fondatore di 19’40’’ - molto diversi e molto affascinanti. Il CD si apre con una composizione di Carlo Carcano intitolata 14 uomini camminano lentissimi: la partitura è costruita su un field recording che il compositore ha fatto durante una gita con altri tredici amici. Carcano ha utilizzato la registrazione di una camminata lentissima come oggetto sonoro su cui costruire il suo brano”.
“Teo Segale è il dedicatario di questo album. Chi era Teo? - racconta Enrico Gabrielli, compositore e fondatore di 19’40’’ - Era una bonaria presenza che ruotava attorno al luogo in cui il festival ContempoRarities era nato e vissuto: Il Santeria di Milano. A volte era una presenza collaterale, a tratti addirittura assente e lontana. Ma nonostante ciò, la sua scomparsa ha lasciato una forte sensazione di ingiustizia cosmica. Abbiamo, con questa piccola dedica, voluto esorcizzare a nostro modo un evento così atroce. E ricordare la memoria di questo nostro amico Teo”.
Il live del 2019, con le illustrazioni di Pietro Puccio.
Il CD da collezione, in tiratura limitata e numerato a mano, è il punto di arrivo di un progetto durato due anni. Il disco fisico è riservato agli abbonati di 19’40’’ (www.19m40s.com/shop-subscriptions): questi hanno già ricevuto nelle loro caselle mail la nostra spedizione quadrimestrale di musica anti-classica. Per tutti gli altri è possibile abbonarsi attraverso bandcamp (19m40s.bandcamp.com) e fruire la musica di 19’40’’ in formato digitale o acquistare il CD in esclusiva ai live di Esecutori di Metallo su Carta ensemble.
Esecutori di Metallo su Carta è la formazione da camera fondata da Gabrielli e De Gennaro nel 2016 e specializzata nell’accompagnamento di artisti rock e indie, nell’incisione di colonne sonore per film e videogiochi, nell’esecuzione di progetti e performance uniche ed interdisciplinari con particolare attenzione al repertorio contemporaneo.
Sempre il live del 2019
19'40'' è una collana discografica su abbonamento di musica anticlassica: un repertorio che potrebbe un giorno uscire dall'alveo della sperimentalità per divenire un classico in tempi futuri. Ogni quattro mesi, 19’40’’ produce un CD e ne invia una copia, numerata a mano, agli abbonati.