BLACK CLASSICAL MUSIC #01: JOSEPH BOLOGNE, CHEVALIER DE SAINT-GEORGE by 19'40"

In August, Black Classical Music will be released, the twenty-first album by 19'40''. It includes works by Afro-descendant composers. In this series of articles, we tell the stories of the composers and their work.

JOSEPH BOLOGNE, CHEVALIER DE SAINT-GEORGE

Joseph Bologne de Saint-George from Angelo's Fencing

Joseph Bologne, Chevalier de Saint-George, was born in 1745 in Guadeloupe, a French colony in the Caribbean. He was the son of a wealthy plantation owner and an enslaved woman.

He received an elite education in France, excelling in academics, music, and fencing. He became a highly skilled violinist and composer, earning recognition for his virtuosity and innovative compositions. Bologne’s talent as a musician gained him entry into the court of King Louis XVI, where he performed and composed music for the royal family.

Aside from his musical pursuits, Bologne was an exceptional fencer, becoming one of the most celebrated swordsmen of his time. He trained and led a renowned fencing school, attracting students from all walks of life, including nobility and military officers.

As with many details of his life—now the subject of a film by Stephen Williams—a famous encounter with another music prodigy of his time, Wolfgang Amadeus Mozart, remains shrouded in mystery. When Mozart visited Paris in 1778, it is believed that he had the opportunity to witness Bologne’s exceptional musical talent firsthand. Impressed by his violin skills, Mozart allegedly proposed a musical contest to test their abilities.

Despite the scarcity of detailed documentation, it is generally accepted that the encounter between Bologne and Mozart took place. This meeting between two influential musicians of their time likely impacted both individuals and further contributed to Bologne’s reputation as a highly-skilled musician.

Bologne’s compositions span various genres, including symphonies, string quartets, and operas. Unfortunately, many of his works have been lost.

Sonata for keyboard with violin, Op. 1, No. 3 in G minor

Alberti bass, rapid succession of scales and arpeggios, a solid tonal framework, well-proportioned forms – all these elements seem to lead to the height of the classical period, those approximately fifty years of history that still – excessively? – encapsulate the entire repertoire of art music today. Joseph Bologne, Chevalier de Saint-George perfectly embodied the spirit of the era, both in music as in life. Mannerism, you say? Absolutely not. The classical style was the prevailing fashion, and its structural characteristics were the expression of a society, not an academic imposition or a mere exercise in music writing. The Sonata for keyboard with violin is divided into two movements: an Allegro in sonata form and a Rondeau gracioso [sic!].

Back to Radio Raheem by 19'40"

Francesco Fusaro was on Radio Raheem to present our next release, “Black Classical Music”, out on the 21st of August! Here you can find his guest slot, which also features the voice of Esecutori di Metallo su Carta’s Damiano Afrifa. Enjoy!

Francesco Fusaro, Radio Raheem, 26/07/2023, live

Abbiamo fatto un concerto davvero speciale! by Marcello Corti

Venerdì 24 Febbraio 2023 siamo andati al Teatro Munari per eseguire Sinfonia Casalinga di Sebastiano Cognolato. Il foto-racconto di Camilla Canalini racchiude le emozioni di un pomeriggio dedicato ai bambini!

Sinfonia Casalinga è un brano inclusivo e partecipato, sovversivo ed immersivo. I bambini hanno portato da casa dei veri e propri strumenti musicali realizzati da loro con materiali di riciclo. Insieme hanno preso parte ad un progetto unico ed irripetibile: l’incisione per la Universal di Sinfonia Casalinga (non è vero, eh!).

Sebastiano De Gennaro ha realizzato un set di percussioni unico: oltre a casse, tamburi, tamburelli, piatti, piattini e woodblock, Seba ha portato una enorme sospensione dal suono davvero straordinario.

“Era più di due anni che non costruivo un set: mi sono divertito un sacco a realizzarlo!” ha detto Seba mentre riempiva la moquette con una batteria improvvisata.

Gli Esecutori di Metallo su Carta si sono presentati con la medesima formazione di Call for Scores: Yoko e Camillo rispettivamente al violino e violoncello, si sono incontrati a quasi un anno di distanza dall’incisione della 18esima uscita di 19’40’’. Enrico, al clarinetto e clarinetto basso, era affianco a Carlotta Raponi, flauto traverso.

Maxine Rizzotto era al pianoforte… e che pianoforte! Al Teatro Munari si trovano infatti gli strumenti di Ten Pianos Street, una istallazione-concerto ideata da Cognolato nel 2013. Il pianoforte è stato accordato da Ulisse. Appena concluso il lavoro, Ulisse si è congedato dicendo “Ho dato una sistemata al registro grave: speriamo che tengano perché il piano è messo un po’ male”. Quarantacinque secondi dopo il sol della prima ottava è sceso di quasi un semitono.

Seba ed Enrico hanno esplorato la struttura del Munari e sono rimasti colpiti dal pianoforte all’ingresso del teatro. Abbiamo immortalato questo incontro con uno scatto straordinario.

Marcello Corti è riuscito a intrattenere per un’ora intera più di cento bambini leggendo indicazioni dettagliate da un foglio completamente bianco. Qualcuno ha sospettato qualcosa ma ci ha pensato Gabrielli a dire “ma perché è scritto con inchiostro simpatico!” Sempre per citare Enrico “Marce, sei il più grande imbonitore di bambini vivente!”

Sinfonia Casalinga è stata un’esperienza splendida: saremo di nuovo in concerto con lo stesso programma nel mese di Maggio con le scuole primarie di Paderno Dugnano. Per ora chiudiamo le note di Cognolato e ci prepariamo ad una trasferta in Sardegna.

Cosa?

Sì, in Sardegna.

Carnevale con gli Esecutori di Metallo su Carta al Buratto by Marcello Corti

Enrico Gabrielli e il Carnevale.

Gli Esecutori di Metallo su Carta tornano a Milano per fare musica dedicata alle piccole orecchie: al Teatro Bruno Munari, aka Teatro del Buratto, è in scena Sinfonia Casalinga di Sebastiano Cognolato.

Venerdi 24 febbraio alle ore 18.15 è in scena SINFONIA CASALINGA secondo appuntamento di Allegro Sostenibile, rassegna di concerti interattivi e partecipati per bambini e famiglie incentrato sul tema della sostenibilità e condivisone.

Il tintinnio di quelle posate della nonna, che solo tu sai far risuonare, o il suono misterioso dell’anfora portaombrelli; la nota acuta dello spazzolino elettrico o lo schiocco del posacenere di plastica. In ogni casa c’è una sinfonia nascosta che adulti e bambini intonano ogni giorno passando dalla cucina o dal bagno, uscendo di casa o rientrando, alzandosi al mattino o prima di andare a letto la sera. Metti il costume di carnevale, porta i tuoi oggetti sonori al concerto e suonali nella prima sinfonia originale per orchestra e oggetti di casa.

Sinfonia Casalinga è un divertimento in tre movimenti per orchestra da camera e oggetti domestici, musica di Sebastiano Cognolato, Marcello Corti direttore ed Ensemble Esecutori di Metallo su Carta. Il pubblico viene invitato a portare in teatro oggetti di casa che possano essere usati come strumenti musicali e partecipa all’esecuzione seguendo le indicazioni del direttore.

Gli oggetti possono essere i più vari: l’idea più fantasiosa viene premiata con un invito a teatro e con la partecipazione all’esecuzione sul palcoscenico, e quest’anno anche i costumi di carnevale più rumorosi (sonanti? Musicali? Fragorosi?) saranno premiati. Sinfonia Casalinga aiuta così i ragazzi a guardare ciò che hanno intorno in un’ottica di riciclo e sostenibilità.

Il concerto è a cura del Teatro del Buratto e Serate Musicali. Il progetto Allegro sostenibile si realizza con il contributo di Fondazione Banca del Monte di Lombardia e di Fondazione di Comunità Milano.

INFO E PRENOTAZIONI Tel. 02.27002476 - prenotazioni@teatrodelburatto.it - www.teatrodelburatto.it

La biglietteria del Teatro Bruno Munari è aperta con i seguenti orari:
Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Sabato dalle 14.30 alle 18.30 Domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30

TEATRO BRUNO MUNARI Via Giovanni Bovio 5 | Tel. 02.27002476 - www.teatrodelburatto.it
MM3 fermata Maciachini o Dergano – Bus 70 Park auto coperto (ATM – a pagamento) adiacente al Teatro

Prove al Black_Bear_Studio per l'Auditorium di Milano by Marcello Corti

Enrico a fine prova presso il Black Bear Studio

Come vi abbiamo anticipato qui, il 10 Febbraio calchiamo il palco dell’Auditorium di Milano per raccontare una storia musicale al pubblico migliore del mondo: i bambini. Il programma prevede una selezione di brani inediti di Enrico Gabrielli, un Valzer di Brighi, Spooky Scary Skeletons di Andrew Gold, 2nd Stage da Ghosts Goblins Ghouls.

La formazione è ridotta anche se articolata:

Enrico Gabrielli, autore della maggior parte delle musiche, è al clarinetto e clarinetto basso.
Maxine Gloria Rizzotto è invece alle tastiere: questa volta suonerà pianoforte e clavicembalo.
Marcello Corti alla tromba, all’euphonium e al pianoforte (anche se impropriamente).
Sebastiano De Gennaro, in forma smagliante, ha un set talmente ampio da richiedere un elenco a parte.

Suonerà: xilofono, vibrafono. glockenspiel, cassa, rullante, hi-hat, woodblock e triangolo. A questi si aggiungono: sonagli, pezzi di metallo, legnetti, richiami, tubi, tuoni, scricchiolii e una serie di rumori inclassificabili.

Lo spettacolo non è accessibile al pubblico, ma solo alle scuole dell’infanzia e primaria. Cercheremo comunque di farvi avere qualche ricordo della mattinata spaziale che stiamo preparando!

Lo spettacolo si intitola Chi vuole entrare in una storia di paura? ed è liberamente tratto da Voglio entrare in una storia di paura.

Le percussioni che contornano Seba

Abbiamo registrato tutta la prova con l’intento di condividere con voi una piccola anteprima dei brani di Gabrielli: tanti piccoli ritratti in musica di personaggi fuoriusciti da chissà quale racconto distopico. Purtroppo, dopo circa quattro ore di registrazione, abbiamo scoperto di aver completamente sbagliato i volumi di ingresso. La registrazione è sostanzialmente inutilizzabile. Sarà per la prossima volta.

In scaletta

Mr. Luchini (detto il Merda) di Enrico Gabrielli (2022)
Adventure March di Enrico Gabrielli (2022)
Grotèsque di Enrico Gabrielli (2022)
Grotèsque Arpege di Enrico Gabrielli (2022)
2nd Stage di Tim Follin trasc. Enrico Gabrielli (1988)
Spooky Scary Skeletons di Andrew Gold elab. Corti
Valzer di Carlo Brighi elab. De Gennaro/Corti

Maxine a fine prova.

Musica Politica sbarca in Germania by Marcello Corti

Su Westzeit.de è uscita una recensione di Musica Politica che vi traduciamo sfruttando la nostra conoscenza approssimativa della lingua e i mezzi potenti dell’intelligenza artificiale.

Segnaliamo agli amici di Eestzeit che il “forte accento italiano” è in verità veneto ed è un effetto che abbiamo aggiunto in post.

Grazie agli amici di Westzeit per l’ascolto e il rilancio di Musica Politica! Bis bald, Freunde!

E poi ovviamente abbiamo ancora "Musica Politica" (19'40'') degli ESECUTORI DI METALLO SU CARTA, che si sentono espressamente legati alle canzoni di protesta politica degli anni '70 e alle canzoni di battaglia artistica. Inizia con la loro versione di quasi 20 minuti di "Coming Together" di Frederic Rzewski, un elenco di sensibilità in inglese con alcuni intermezzi in italiano, accompagnato da ripetitivi tintinnii, tintinnii e gorgoglii del sequencer: "Sono in ottima salute e condizioni emotive! " Segue la compatta "Solidarity Song" di Brecht/Eisler, suonata nello stile della Kurkapelle bolscevica e con un chiaro accento italiano in 2:38 min. EdMsC impiega un altro quarto d'ora per "Workers Union" di Louis Andriessen – un bellissimo temporale staccato in cui puoi persino sentire il drammatico battere dei tasti sul sax alto di Enrico Gabrielli tra tutti i tamburi selvaggi e soffiando. Questo interessante CD termina con un minuto 2:38 "Sciopera!" - uno sciopero! Ecco perché questo pezzo è composto da... "niente"! Non solo un saluto a John Cage, ma anche una protesta silenziosa: l'intero progetto è stato avviato in risposta agli scioccanti risultati elettorali in Italia.

Francesco Fusaro parla di Musica Politica a Radio3 Suite by Francesco Fusaro

Francesco Fusaro è stato ospite di Radio3 Suite per parlare di Musica Politica: quasi 30 minuti di intervento che potete riascoltare cliccando sul questo pulsante.

Musica Politica esce il 19 Dicembre 2022 dopo Musica Razionale e Musica Spirituale. Insieme a Musica Politica, 19’40’’ ha presentato il Bundle di Illustrazioni realizzate da Enrico Gabrielli, numerate a mano ed autografate.

Musica intelligente per piccole orecchie coraggiose by Marcello Corti

19’40’’ ha una particolare affinità con il pubblico più fresco e verde che ci sia. Le tappe musicali dedicate ai bambini sono ad oggi quattro: MicroCosmiComica, Il Carnevale sul Tetto, L’Arca. L’ultima fermata di un percorso evidentemente non ancora concluso, ci porta in una sala davvero improbabile: l’Auditorium di Milano.

Clicca per andare alla pagina dell’evento

A casa dell’Orchestra Sinfonica di Milano ci esibiremo per il pubblico migliore del mondo: i bambini. Lo spettacolo che proponiamo si intitola “Chi vuole entrare in una storia di paura?” ed è liberamente tratto dal libro “Voglio entrare in una storia di Paura” di Sean Taylor.

L’incredibile avventura di Piccolo Mostro è una sorpresa continua: una casa stregata, alberi parlanti, streghe e fantasmi sono solo alcune delle insidie che il piccolo protagonista dovrà affrontare tra le pagine del libro. Ma a rendere ancora più preziosa la vicenda, c’è la musica. Oh, la musica: quella scelta da Enrico Gabrielli in una improbabile telefonata di inizio gennaio. La scaletta è gustosa, spassosa e ovviamente grottesca.

Tutta la vicenda inoltre è arricchita dal nostro Sebastiano: dal suo tavolo dei rumori riuscirà a rendere la musica ancora più realistica e divertente.

Ecco la scaletta:

Grotésque di Enrico Gabrielli
Mr. Luchini (detto “Il Merda”) di Enrico Gabrielli
Grotèsque Arpege di Enrico Gabrielli
Chromatic Fox-trot di George Hamilton Green
Adventure Captain di Enrico Gabrielli
Piccolo Walzer di Sebastiano De Gennaro
Spooky Scary Skeleton di Andrew Gold

Possiamo farvi ascoltare solo alcuni dei brani: i lavori firmati Gabrielli e De Gennaro sono infatti in prima esecuzione. L’organico del concerto sarà scheletrico (sic!) e bislacco:

Enrico Gabrielli: clarinetto e clarinetto basso, tastiere, flauto traverso, flauto dolce e congeneri
Sebastiano De Gennaro, xylo, glock, vibrafono e rumorismo
Maxine Gloria Rizzotto, pianoforte
Marcello Corti, tromba, euphonium e narrazione

Lo spettacolo è riservato alle scuole ma prima o poi riusciremo a portarlo in sale ancora più prestigiose e soprattutto aperte agli adulti. Ci vediamo in Auditorium!

Musica Politica: il comunicato stampa by Francesco Fusaro

19’40” presenta: Musica Politica.
Musiche di Frederic Rzewski, Louis Andriessen, Hanns Eisler & Bertolt Brecht, 19’40” Crew

Esce il 19 dicembre in CD e digitale la diciannovesima uscita della collana anticlassica su abbonamento 19’40”. Composta da 4 brani per 40 minuti di suono, Musica Politica guarda alla tradizione delle canzoni operaiste così come alla fertile stagione creativa degli anni 70.

“Quando abbiamo visto i risultati delle elezioni parlamentari italiane, abbiamo deciso per un cambio di pianificazione editoriale che rispondesse alla nuova situazione politica con il linguaggio che ci è più vicino, la musica”, spiega Enrico Gabrielli, co-fondatore della collana 19’40” insieme a Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro. “Dopo Musica Spirituale e Musica Razionale, siamo dunque giunti a questa Musica Politica che ci è molto cara perché rappresenta anche uno spaccato realistico di chi siamo, al di là delle maschere da musicisti che indossiamo di fronte agli altri”.

“L’uscita si apre con un brano che abbiamo affrontato direttamente dal vivo l’anno scorso al festival Puntuale a Settignano”, aggiunge Sebastiano De Gennaro. “Coming Together di Frederic Rzewski ha un contenuto molto forte, seppure velato dal simbolismo del testo e da un trattamento musicale ipnotico, che mi sono divertito a rimaneggiare per dare alla nostra interpretazione un tocco diverso dalle versioni già disponibili in giro”.

“Proprio per via di questo velato simbolismo, ho pensato di interpolare il testo originale con qualche dato prelevato dall’ultima relazione dell’Associazione Antigone”, spiega Francesco Fusaro. “Coming Together è nato in risposta alle rivolte del 1971 nel carcere di Attica, che fecero ben 43 morti. Dato ciò che è successo durante la pandemia, e che continua ad avvenire nel nostro sistema carcerario, inserire una parte in italiano dona a questo brano una chiave di lettura aggiornata alla contemporaneità della Penisola”.

La presenza della voce è uno dei tratti distintivi di questa diciannovesima uscita targata 19’40”, e infatti cantato è Solidaritätslied, scritto da Bertolt Brecht e musicato da Hanns Eisler sullo sfondo della crisi economica del 1929. “Volevamo aggiungere qualcosa che potesse far quadrare la dichiarazione politica con la nostra passione per il cinema e la musica teatrale”, racconta ancora Fusaro. “Per cose del genere, sai di poter contare su Bertolt Brecht, che ha infatti usato il suo Solidaritätslied per ben 3 volte nel film Kuhle Wampe del 1932. Di lì a un anno la Germania, e poi tutto il mondo, sarebbero stati sconvolti per sempre”.

Dal contenuto chiaramente politico, ma con uno sguardo rivolto al concetto di collaborazione orizzontale e non gerarchica, è invece il terzo brano della raccolta, Workers Union di Louis Andriessen, del 1975. “È una composizione che Sebastiano ed io eseguiamo spesso dal vivo quando siamo in due sul palco”, chiosa Enrico Gabrielli, che di recente ha anche portato una sua nuova composizione, Scalata, proprio in un tempio della classica italiana e internazionale, il Teatro alla Scala. “Ha una forza compositiva che rende bene il desiderio di Andriessen di far specchiare l’attività politica in quella musicale, e viceversa”.

Concludono l’uscita i 2 minuti e 40 secondi di silenzio di Sciopera!, firmati (se così è lecito dire) dal gruppo De Gennaro, Gabrielli, Fusaro e Corti con il musicista e ingegnere del suono Roberto Rettura, responsabile del mix e master del disco. “Si tratta di una dichiarazione musicale, un invito politico e un omaggio alla celebre composizione 4'33" di John Cage”, chiarisce Francesco Fusaro. “Nel 2013, Enrico Gabrielli e Sebastiano De Gennaro hanno dato alle stampe un loro particolare omaggio al grande compositore americano, 1940. Lasciamo agli ascoltatori trarre le loro conclusioni numerologiche e matematiche”.

Dopo una fotografia dello stato della contemporanea italiana ed internazionale (Call For Scores), e un radiodramma dalle tinte filosofiche (La favola della realtà), 19’40” chiude questo burrascoso 2022 con un disco che non nasconde la necessità da parte dei fondatori della collana di interfacciarsi con il mondo che li circonda. “Per essere coerenti con il messaggio di Musica Politica, abbiamo anche approntato, a partire dal 25 novembre, un mese di sconti sui nostri abbonamenti e sul catalogo fisico e digitale”, conclude Marcello Corti, direttore dell’ensemble ‘di casa’ di 19’40”, Esecutori di Metallo su Carta. “Poterci ascoltare e supportare ad un prezzo politico sarà ancora più facile di quanto è stato sinora”.

L’appuntamento è dunque per il 19 dicembre 2022, ore 19:40, come è d’uso nella tradizione della collana discografica più anticlassica d’Italia.

CREDITI

Musica Politica
19m40s_19
Coming Together di Frederic Rzewski
Arrangiato e prodotto da Sebastiano De Gennaro
Francesco Fusaro, voce ed effetti
Enrico Gabrielli, clarinetto basso
Roberto Benatti, contrabbasso
Sebastiano De Gennaro, marimba, vibrafono, Roland Juno 6, programmazione
Registrato da Sebastiano De Gennaro al Black Bear studio, Lissolo

Solidaritätslied
Musica di Hanns Eisler, testo di Bertolt Brecht
Prodotto da Sebastiano De Gennaro
Strumenti a fiato arrangiati da Enrico Gabrielli e Marcello Cort
Francesca Biliotti, contralto
Francesco Fusaro, cori
Enrico Gabrielli, clarinetto piccolo, cori
Marcello Corti, tromba e eufonio
Roberto Rettura, cori
Sebastiano De Gennaro, timpani, percussioni, sintetizzatori, piano, xilofono, cori
Registrato da Sebastiano De Gennaro al Black Bear studio, Lissolo
Voce di contralto registrata da Enrico Gabrielli

Workers Union
Musica di Louis Andriessen
Enrico Gabrielli, sax contralto
Sebastiano De Gennaro, percussioni
Registrato da Manuel Volpe al Teatro Non C’è, Torino (21 ottobre 2022)

Sciopera!
Musica di Sebastiano De Gennaro, Enrico Gabrielli, Francesco Fusaro, Marcello Corti e Roberto Rettura
Eseguito e registrato da Roberto Rettura presso Lo Studio Spaziale, Bologna

Artwork di Enrico Gabrielli
Mix e Master di Roberto Rettura, Lo Studio Spaziale, Bologna
Francesco Fusaro, Note del libretto e traduzione
Maria Catena Mancuso, Revisione testi
Samantha Parrello / AMS Records, Supporto editoriale
Eugenio Crippa, Design del libretto
Danke für die Verfügbarkeit an Konstantine Wecker und Hildi. Vielleicht nächstes Mal.

Grazie ad Andrea Guerrini.

La lunga notte di Musica Politica by Marcello Corti

Giovedì 01 Dicembre 2022 presso la Caffetteria La Darsena di Via Gorizia in Milano, Enrico Gabrielli ha firmato e numerato a mano le 40 copie del bundle di Musica Politica.

Le cose avrebbero dovuto andare in maniera differente ma il caso ha voluto che ad Enric scoppiasse uno pneumatico “esattamente sotto casa dei miei suoceri”. Il gommista di via Barbarava, oltre ad aver trovato una gomma sostitutiva (quasi) della misura corretta, ci ha costretto a spostare la firma in un luogo di fortuna.

l bundle di Musica Politica contiene tre stampe delle illustrazioni (tecnica mista: acquarello, tratto pen, decalcomania) realizzati da Enrico in persona per la copertina e la grafica interna di Musica Politica. Non abbiamo mai capito se la bandiera sia sbiadita per scelta o per errore. Fatto sta che la bandiera ros(s)a è stata da subito scelta come rappresentante di una tracklist ancora da svelare.

Le stampe sono a tiratura limitata: ne esistono 40 copie (più, lo ammettiamo, 20 copie con i colori sbagliati dal tipografo ma queste ce le teniamo). Sono tutte numerate a mano e firmate da Enrico e sono sullo shop di 19’40’’.

Ringraziamo non solo Pneusmania 2 per aver cambiato in tempo zero la ruota, ma anche il barista della Caffetteria La Darsena per aver ospitato due pessimi clienti al costo di un caffè e una bottiglietta d’acqua gasata. All’interno del suo locale si è svolto il firmacopie di qualcosa di molto prezioso per 19’40’’.

Tz0 è un videogioco, una colonna sonora, un sogno, un viaggio. by Marcello Corti

Continua il racconto delle uscite speciali di 19’40’’. Oggi Sebastiano De Gennaro parla di Tz0: un progetto sorprendente. Direttamente dal Blackbear Studio di Lissolo, Seba ripercorre le tappe che hanno visto la nascita dell’unico progetto intangibile di 19’40’’.

Tz0 ha una colonna sonora straordinaria che può essere ascoltata dentro o fuori dal gioco. La potete trovare in esclusiva sul nostro Bandcamp o potete utilizzare questo player.

UdS è stata un'uscita speciale davvero speciale by Marcello Corti

Per loro ogni anno produciamo un oggetto, un progetto, un composto. Insomma, una cosa diversa. A sorpresa.
— Enrico Gabrielli

Dal momento che stiamo raccontando La favola della realtà, audiocassetta in tiratura super limitata firmata Francesco Fusaro e Federico Campagna, ecco il racconto della prima uscita speciale di 19’40’’: Unità di Sonorizzazione. Era il 2017, periodo di prosperità economica ben lontano dagli eventi recenti: pandemie, la prima presidente donna in Italia, guerre e naturalmente surriscaldamento globale.

19’40’’ e Esecutori di Metallo su Carta erano appena nati: Fusaro da Londra era appena diventato il terzo uomo unendo il suo fioretto a quello di Enrico e Sebastiano. Erano appena trascorse le prime tre uscite: Progetto Generativo, Histoire du Soldat e Il Picchio e l’Inghilterra aveva da pochi mesi votato per la Brexit, decretando a furore di maggioranza l’uscita dall’Europa. Cielo, sembra ieri!

A distanza di qualche anno, con Il Picchio completamente esaurito e nessuna ristampa in vista, Enrico in carne e video racconta della prima uscita speciale in un breve video autoprodotto dall’esotica Torino.

Alcuni avranno perso UdS, altri l’avranno archiviata tra le chincaglierie digitali obsolete. Ma sono sicuro che tra gli abbonati speciali di 19’40’’, qualcuno ancora oggi ne faccia uso. Nel mio caso, la piccola USB è finita chissà dove. La scatola di latta è diventato un meraviglioso svuotatasche, perfetto per raccogliere e custodire schede SD, batterie esaurite, preziosi componenti elettronici e, in una sorta di Favoloso Mondo di Amelie decisamente meno favoloso, i tesori di un bambino oramai cresciuto.

Enrico invece ha ancora il prodotto nella sua interezza: anche il piccolo involucro in vellutino che bloccava la chiavetta nel suo contenitore è integro e presente.

Avevamo realizzato anche un piccolo trailer che è finito sostanzialmente sommerso dai materiali creati da 19’40’’: ne resta traccia su quel mastodonte in pensione che è Facebook, ora Meta e domani chissà se esisterà. Vi riproponiamo questo contenuto che, sfiorando la viralità, riporta in didascalia con data 23 Ottobre 2017: Ecco svelato quello che abbiamo preparato per voi: il 20 ottobre vi abbiamo spedito 19m40s_s01 UDS (Unità Di Sonorizzazione), un meraviglioso film realizzato da Enrico Gabrielli, Sergio Giusti ed ENECEfilm

Potete trovare tutte le informazioni su Unità di Sonorizzazione cliccando qui. Ma potete anche esplorare il sito di 19’40’’ alla ricerca del regalo di Natale perfetto.

Stiamo sperimentando il gruppo Telegram. Voi lo usate?

Federico Campagna e Francesco Fusaro: dialogo su "La favola della realtà" by 19'40"

Dopo aver incontrato Marina Benetti per parlare del suo lavoro per la sesta uscita speciale, "La favola della realtà", tocca ora a Federico Campagna e Francesco Fusaro raccontare la prima uscita di 19’40” pensata per Walkman e stereo.

I due si sono trovati in videochiamata da due ignote località europee e hanno discusso di meccanismi narrativi, di filosofia e religione, di favole per bambini e molto altro. Mettetevi comodi perché questo video vi terrà compagnia per un po’! ☕

Enrico Gabrielli e il falso: raccontiamo l'uscita speciale “Dei falsi barocchi” by Marcello Corti

Il 28 ottobre 2022 abbiamo lanciato, nelle caselle postali dei nostri abbonati, la sesta uscita speciale di 19’40’’: La favola della realtà. La storia delle uscite speciali è piena di curiosità che forse i nostri abbonati non conoscono. Abbiamo quindi pensato di interrogare i diretti interessati per cercare di raccontare qualcosa di più sulla serie “S”.

Enrico Gabrielli è stato individuato come il diretto responsabile di due delle sei uscite speciali. In questi due brevi video racconta della S_04: Dei falsi barocchi. Il 18 ottobre 2020 gli abbonati speciali a 19’40’’ hanno infatti ricevuto a casa dei preziosi manoscritti musicali. Preziosi non per l’antichità della datazione, ma per il contenuto…

Il contenuto era il seguente:

1. Andante in do minore
2. Primo movimento in re
3. Primo movimento in sol minore

La partitura, quasi un manoscritto barocco anche per la grafia oltre che per il contenuto musicale, altro non era che una finzione, una menzogna, un falso. La pergamena ingiallita e vergata a mano aveva solo trascorso qualche minuto di troppo in forno. L’inchiostro proveniva da un piccolo supermercato milanese. Pure lo stile compositivo, per quanto perfettamente confondibile con quello più noto di un certo Johann Sebastian, o un cert’altro Wolfgang Amadeus, era uno scimmiottamento fittizio firmato Gabrielli.

Proprio Enrico Gabrielli ne parla in questo piccolo video anticipando che, ebbene sì, prima o poi questi falsi verranno incisi e diventeranno una uscita di 19’40’’. Quando? Non lo sappiamo, a dire il vero.

Nell’oramai agonizzante canale di Patreon di 19’40’’ avevamo raccolto una serie di preziosi documenti che testimoniano il progredire di Falsi Classici. Abbiamo saccheggiato i server per proporvi un prezioso documento dove Enrico Gabrielli, più giovane, propone l’esecuzione di tre frammenti in stile Mozartiano, Schumanniano e Bachiano.

Vi auguriamo un buon ascolto di questi grandi capolavori del passato mai scritti e mai eseguiti. Fino ad oggi. Se volete, potete sostenere il lavoro di 19’40’’ in molti modi.

"La favola della realtà": cosa c'è dietro alla cover della sesta uscita speciale di 19'40''? by Marcello Corti

Abbiamo incontrato Marina Benetti per parlare del suo lavoro per la sesta uscita speciale, "La favola della realtà" di Federico Campagna e Francesco Fusaro. Si parla di grafica, design, vita, musica e Walkman!

Cercheremo nei prossimi episodi di raccontarvi quello che c'è dietro alla realizzazione delle copertine di 19'40''. Stay tuned!

Call for Scores - Capitolo 12 - Ropofonia I di Lucia D'Errico by Marcello Corti

Continua la serie di brevi articoli dedicati ai brani ricevuti e selezionati per il Call for Scores lanciato nel mese di marzo 2021 e oramai (ottobre 2022) concluso, inciso e distribuito ai nostri abbonati.

Ropofonia I di Lucia D’Errico

Ropofonia I è stata composta a Ghent nel maggio 2021 da Lucia D’Errico. Il materiale consegnato per il Call for Scores consiste in una partitura priva di notazione e di tredici file in formato .wav. La composizione, su indicazione di D’Errico stessa, è formata da 13 materiali sonori e da 7 regole. La composizione di Lucia D’Errico non prevede altro materiale e soprattutto non manifesta alcun tipo di notazione. Nella sua introduzione alla partitura, la compositrice chiarisce cosa intende per ropofonia: la D’Errico fa riferimento alla pratica della ropografia o, più semplicemente, alla natura morta.

Natura morta altro non è che l’uso di ritrarre oggetti oggetti e privi di significato per l’osservatore, ma carichi di significato per il pittore, per l’artista. La ropofonia è la trasposizione di questa pratica in ambito sonoro. La compositrice propone quindi alcuni oggetti a lei familiari e per lei ricchi di significato, e li offre all’ensemble in modo organizzato ma senza svelarne storia, valore e caratteristiche.

I materiali, disposti come da sua indicazione, devono quindi essere reinterpretati dai musicisti stessi con l’obiettivo non di una riproduzione esatta, ma concentrandosi sul mantenimento della loro energia sonora. D’Errico dice proprio che

i musicisti sono invitati […] a reinterpretare gli oggetti, mantenendo la loro “energia sonora,” piuttosto che rispondendo alla pedissequa catalogazione di suoni suggerita dal supporto fonografico.

Registrando Ropofonia I

Il lavoro di preparazione di Ropofonia I si divide quindi in due fasi: un primo momento di ascolto dei frammenti e di ricerca sonora da parte degli esecutori. I musicisti dell’ensemble devono confrontarsi prima di tutto sul concetto di energia sonora, idea tutt’altro che scontata e soprattutto non necessariamente equivalente tra diversi esseri umani. Una volta individuato una linea comune con cui riprodurre e trasferire sui propri strumenti musicali questa energia, l’ensemble si deve interrogare sulla disposizione degli oggetti. La compositrice infatti lascia molta libertà indicando solo che:

I musicisti sono invitati a combinare gli oggetti sonori a disposizione (ognuno costituito da un file audio) in qualsiasi ordine, decidendo se ripeterli o meno da una a un numero indeterminato di volte. Fanno eccezione gli oggetti Dodici e Tredici, da suonare una sola volta, all’inizio e alla fine del brano (si può decidere quale dei due va all’inizio e quale alla fine). I musicisti sono invitati a sperimentare creando strategie di coordinazione dell’ensemble e strutturazione del tempo.

Abbiamo in una prima fase pensato di condividere con Lucia D’Errico il processo decisionale che ci ha condotto verso l’esecuzione poi fissata su nastro in fase di incisione. Abbiamo successivamente preferito non dare troppe spiegazioni: così come l’autore non ha infatti svelato il processo che lo ha portato alla selezione dei tredici oggetti di uso comune, anche noi ci siamo sentiti legittimati nel tenere privata la chiave di fruizione di questi materiali.

Nel verificare i materiali ricevuti dai compositori, abbiamo ascoltato con calma i tredici frammenti musicali ricevuti da Lucia D’Errico.Il settimo file audio ricevuto, della durata di qualche secondo, non conteneva nessun tipo di onda sonora. Abbiamo scritto alla compositrice chiedendo se il frammento muto fosse un errore di esportazione o se il silenzio fosse voluto. Era così. In fase di concertazione ci siamo dovuti confrontare anche sulla possibilità o impossibilità di ricreare il silenzio. Il risultato lo potete verificare in prima persona ascoltando Ropofonia I dal cd Call for Scores

Lucia D’Errico pone in apertura della partitura, diversi pensieri estremamente interessanti: svolge una riflessione sul concetto di tempo, sul ruolo di compositore, di performer e sulla notazione, completamente assente in questo brano. L’aspetto forse più affascinante che Ropofonia I svela, è

Il porre l’ascolto come elemento centrale che accomuna compositore, performer e ascoltatore. Infatti i primi due [non] comunicano […] attraverso un livello, quello della fonografia, che “costringe” ad ascoltare e di conseguenza ad interrogarsi (collettivamente) sul categorizzabile e sull’udibile.

L’esecuzione di Ropofonia I pone quindi una sfida all’ensemble che tanto profuma di relativismo. L’ensemble, il compositore ed il pubblico sono tre soggettività filtranti che per una volta in modo legittimato, sacrificano l’esattezza a favore di una personale fruizione-produzione musicale. Il compositore suggerisce ma non impone. L’ensemble riproduce ma non ripete. Il pubblico ascolta, al solito, ma è coinvolto in un gioco tra soggettivo e oggettivo che lo lascia libero non di intendere ma certamente di volere.

Perché abbiamo scelto questo brano per il Call for Scores?

Ropofonia I offre tantissimi agganci per poter riflettere sul proprio ruolo all’interno del sistema musica. D’Errico non vuole scardinare lo schema compositore-esecutore-ascoltatore ma tenta piuttosto di creare una linea omogenea che senza soluzione di continuità trasformi questa triade in un organismo senziente, vivente e olistico distribuito però in spazi-tempi differenti. La compositrice trova un delicatissimo punto di equilibrio: Ropofonia I riesce ad essere allo stesso tempo una composizione estremamente concettuale e una performance spaziabile fresca, leggera e allo stesso tempo di una concretezza disarmante.

Chi è Lucia D’Errico?

Lucia D’Errico è una ricercatrice artistica con un interesse specifico nel ripensamento della performance musicale attraverso approcci sperimentali. La sua attività di ricerca si articola attraverso molteplici pratiche, quali la scrittura, l’insegnamento, la composizione, la performance, la video–performance, l’arte grafica. Dopo aver conseguito un dottorato presso l’università KU Leuven e concluso un post–dottorato presso l’Orpheus Institute di Ghent, dal 2021 è Professor for Artistic Research presso la Universität Mozarteum di Salisburgo. È autrice, tra le varie pubblicazioni, di Powers of Divergence: An Experimental Approach to Music Performance (2018, Lovanio: Leuven University Press) e co-editrice di Artistic Research: Charting a Field in Expansion (2019, Londra: Rowman & Littlefield int.).

Listening Party a Milano: come è andata? by Marcello Corti

Bene!

C’erano Simone Farò, Dario Gatto, Vincenzo Parisi, Andrea Sommani, Pietro Dossena. C’era anche un Enrico Gabrielli in formissima dietro al tavolo. Santeria Paladini 8 si è rivelato un luogo adattissimo a tenere il listening party: la prossima volta lo arricchiremo con un piccolo DJset con IlFroz.

Ecco quì le belle foto di Riccardo Caldirola